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 MESSICO - MESSICO - Messico. Commissione del Senato avvia la discussione sulla clonazione terapeutica
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Notizia 
11 novembre 2004 21:51
 
Mentre nel Paese si discute e ci si mobilita a favore o contro la clonazione terapeutica, con la comunita' scientifica e la Chiesa Cattolica a guidare i due principali schieramenti, il presidente della commissione Salute del Senato, Elias Miguel Moreno Brizuela, si e' dichiarato a favore della clonazione terapeutica proponendo una consultazione nazionale perche' il Messico assuma una posizione chiara in merito. Il dibattito si e' riaperto grazie alla posizione assunta in sede Onu, schierandosi per il divieto della clonazione riproduttiva, ma per la regolamentazione di quella terapeutica.
Il senatore ha detto: "la mia posizione personale e quella del Prd (partito rivoluzionario democratico) e' simile a quella di Paesi come il Belgio, l'Inghilterra, il Giappone, la Grecia, la Corea del Sud e Singapore, tra i molti altri, che sostengono la clonazione di cellule embrionali [.] ma questo dibattito deve essere fatto fino in fondo prossimamente".
"E' illecito uccidere un essere umano perche' un altro abbia un organo", taglia corto monsignor Norberto Rivera Carrera, primo arcivescovo del Messico. Per l'ex presidente della Commissione Nazionale Diritti Umani, Luis de la Barreda, un embrione di due settimane e' un minuscolo grumo di cellule, senza sistema nervoso, "in condizioni naturali il 75% di questi embrioni si perde nell'utero".
Per Arnoldo Kraus, presidente del Comitato di Bioetica, e' importante che queste ricerche vengano regolamentate cosi' che saranno sotto controllo le scoperte e le possibili terapie saranno accessibili a tutti: "la societa' messicana deve aprire un dibattito che prenda in esame le opinioni di medici, filosofi, giuristi e scienziati, mettendo da parte il punto di vista della Chiesa".
 
 
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