testata ADUC
 MESSICO - MESSICO - Messico. Il Comitato "Pro Vida" e il no alla clonazione
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
30 ottobre 2003 19:58
 
Il Messico non deve cedere alle pressioni che esercitano le altre nazioni per votare a favore della clonazione umana, questa e' la raccomandazione fatta dall'incaricato per la Pastorale per la Salute dell'Arcidiocesi del Messico, Jorge Palencia.
L'occasione per esprimere il rifiuto verso qualsiasi tipo di clonazione era stata offerta dal convegno "Un voto a favore della vita, una firma a favore dei bebe' messicani e no alla moratoria all'Onu", organizzato dal Comitato Pro Vida. Secondo Palencia il Governo federale dovrebbe ricordarsi della Costituzione e delle leggi messicane e quindi schierarsi nella difesa della vita dal momento della fecondazione.
Rocío Gálvez de Lara, presidente del Comitato Nazionale Pro Vida, ha evidenziato che per quanto in alcuni Paesi industrializzati e' stata vietata la clonazione, esistono laboratori e universita' che hanno grandi interessi affinche' questa possa essere praticata in Messico e in altri Paesi ancora privi di legislazione in materia. Ecco perche' sarebbe bene che il Messico si schierasse con la posizione del Costa Rica per una convenzione universale contro la clonazione, riproduttiva o terapeutica che sia.
Il presidente Vicente Fox si e' gia' pronunciato ritenendo che questa sia una decisione che spetta al Parlamento. Mentre secondo Gálvez de Lara nel Paese esistono gia' tutti i presupposti perche' la ricerca, la sperimentazione su embrioni creati con la clonazione sia vietata. In questo senso ha infatti ricordato la Suprema Corte di Giustizia della Nazione che nel 2001 ha sentenziato sul rispetto per il non nato fin dal momento del suo concepimento, cosi' come stabilito dalla Costituzione; inoltre le leggi messicane ritengono illegale il poter disporre di tessuti, cellule e cadaveri di persone umane, comprendendovi embrioni e feti.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS