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 ITALIA - ITALIA - Italia. Veneto e Israele: collaborazione sulle staminali
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18 marzo 2004 18:33
 
Anche la ricerca sulle cellule staminali, pur se ancora a livello di scambio di conoscenze tecnico-scientifiche, entra a far parte dei temi di collaborazione in materia di sanita' tra la Regione Veneto e lo Stato di Israele, nell'ambito dell'Accordo di Collaborazione istituzionale tra i sistemi Sanitari di Italia e Israele siglato nell'ottobre 2002 a Roma tra il ministro della Salute Girolamo Sirchia e il collega israeliano Nissim Dahan.
Lo ha sottolineato il Presidente della Regione Giancarlo Galan, aprendo il 10 marzo a Villa Foscarini Rossi di Stra (Venezia) un incontro scientifico organizzato dall'Uls 13 di Mirano dal titolo "La Ricerca Medica sulle Cellule Staminali: Opportunita' e Sfide", incentrato sulla testimonianza del Professor Karl Skorecki, Direttore dell'Istituto di Ricerca Rappaport del Technion di Haifa, che guida uno dei team di ricerca piu' avanzati a livello internazionale sulle cellule staminali, e che ha in corso numerosi progetti di ricerca genetica molecolare umana.
Galan ha sottolineato che la Regione Veneto, con la sua "Cell Factory" istituita gia' nel dicembre 2002, e' sinora l'unica Regione italiana ad aver applicato le indicazioni in materia di cellule staminali scaturite dall'Accordo siglato a Malaga nel febbraio 2002 dai Ministri della Salute dell'Ue, ed ha annunciato che il polo veneziano della Cell factory dedicato all'occhio sara' inaugurato il 16 marzo prossimo a Venezia. "All'interno della Cell Factory regionale l'Uls 13 di Mirano dara' certamente un contributo importante, che si concentrera' nel campo delle cellule staminali cardiache".
Il convegno veniva presentato come un contributo al dibattito da parte della Uls 13: "l'interesse per la ricerca sulle cellule staminali ha ormai varcato l'ambito della comunità scientifica e sta suscitando l'attenzione di strati sempre più vasti dell'opinione pubblica. Da questa ricerca ci si aspetta infatti lo sviluppo di tessuti trapiantabili da usare per la cura di molte malattie oggi considerate difficili o impossibili da guarire. Il dibattito sugli aspetti tecnici, ma soprattutto sulle implicazioni etiche della ricerca sulle cellule staminali e' tuttavia ancora aperto".
Il convegno si svolgeva proprio nei giorni in cui il ministero della Sanita' israeliano approvava in linea di principio la riproduzione di embrioni umani per la ricerca scientifica e di linee di cellule staminali per la ricerca di terapie del diabete, del Parkinson ecc. La decisione e' arrivata dopo la richiesta del professor Joseph Itskovitz dell'ospedale di Rambam, Haifa.
 
 
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