E' stata conferita lo scorso 2 dicembre nell'aula magna dell'Ateneo di Perugia la laurea honoris causa al prof. Yair Resner, scienziato dell'Istituto Weizmann di Israele. Reisner ha tenuto la sua "lectio doctoralis" sul tema "Dal trapianto di cellule staminali emopoietiche all'era delle cellule staminali embrionali".
"Una personale visione -ha sottolineato lo scienziato israeliano- di una vasta area di studio che va incontro a profonde modificazioni e che, fortunatamente per gli scienziati e i medici che sono in essa coinvolti, si e' posta all'avanguardia delle scienze umane nelle ultime due decadi". Ha voluto anche manifestare e condividere con i presenti alla cerimonia "l'entusiasmo per lo studio delle cellule staminali emopoietiche che sono dotate non solo della capacita' di rigenerare l'intero sistema ematico, ma anche dell'incredibile capacita' di sfuggire al sistema immunologico quando vengono trapiantate in pazienti incompatibili. Queste scoperte ulteriormente comprovate dagli studi delle cellule staminali specifiche di altri tessuti, aprono la strada al futuro della medicina rigenerativa".
Lo scienziato israeliano, inoltre, ha avuto parole di affetto e di stima per il gruppo scientifico perugino, guidato dal professor Massimo Fabrizio Martelli e impegnato nelle ricerche e negli studi sul trapianto di midollo osseo con cui ha proficuamente collaborato negli ultimi venti anni, stabilendo anche un forte legame con la citta' di Perugia.

E' stata conferita lo scorso 2 dicembre nell'aula magna dell'Ateneo di Perugia la laurea honoris causa al prof. Yair Resner, scienziato dell'Istituto Weizmann di Israele. Reisner ha tenuto la sua "lectio doctoralis" sul tema "Dal trapianto di cellule staminali emopoietiche all'era delle cellule staminali embrionali".
"Una personale visione -ha sottolineato lo scienziato israeliano- di una vasta area di studio che va incontro a profonde modificazioni e che, fortunatamente per gli scienziati e i medici che sono in essa coinvolti, si e' posta all'avanguardia delle scienze umane nelle ultime due decadi". Ha voluto anche manifestare e condividere con i presenti alla cerimonia "l'entusiasmo per lo studio delle cellule staminali emopoietiche che sono dotate non solo della capacita' di rigenerare l'intero sistema ematico, ma anche dell'incredibile capacita' di sfuggire al sistema immunologico quando vengono trapiantate in pazienti incompatibili. Queste scoperte ulteriormente comprovate dagli studi delle cellule staminali specifiche di altri tessuti, aprono la strada al futuro della medicina rigenerativa".
Lo scienziato israeliano, inoltre, ha avuto parole di affetto e di stima per il gruppo scientifico perugino, guidato dal professor Massimo Fabrizio Martelli e impegnato nelle ricerche e negli studi sul trapianto di midollo osseo con cui ha proficuamente collaborato negli ultimi venti anni, stabilendo anche un forte legame con la citta' di Perugia.