Con una seduta congiunta delle Commissioni Industria e Sanita' del 19 febbraio riprende il lungo iter parlamentare del ddl 1745-b di delega al Governo in materia di protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche. Il provvedimento e' stato a lungo discusso ed approvato dalla Camera, modificato dal Senato, nuovamente rivisto dai deputati e ora dovra' essere effettuata la quarta lettura. E' ancora impossibile precisare se questa sara' l'ultima tratta della navetta parlamentare che si protrae da oltre un anno visto che le modifiche apportate alla Camera rivedono in piu' punti il testo varato dai senatori riproponendo alcune norme che questi ultimi avevano mostrato di non condividere.
Lo schema di delega al Governo gia' all'origine aveva un impianto controverso trattandosi di norme di recepimento di direttive comunitarie contrastate ed impugnate da vari Paesi. La lunga limatura effettuata dalle due Camere aveva consentito di estendere in modo molto articolato la non brevettabilita' di invenzioni e processi tecnologici riguardanti il corpo umano e ogni parte di esso fino al totale divieto della clonazione sancito dalla stesse direttive comunitarie.