Clonazione e cellule staminali sono gli argomenti che sembrano piu' interessare i giovani delle scuole superiori, soprattutto le ragazze, mentre i coetanei di sesso maschile sono piu' incuriositi da energie e consumi.
Sono stati i ragazzi stessi a dirlo alla domanda 'quale argomento ti piacerebbe approfondire', ha riferito Rosalia Azzaro del CERIS (Istituto di Ricerche sull'Impresa e lo Sviluppo) nella giornata di apertura della XV Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, che ha anticipato i risultati preliminari di uno studio dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
Segue tra gli interessi dichiarati dai ragazzi coinvolti nella ricerca, denominata Cliscet - 'clima, scienza ed etica', la fecondazione assistita e la tutela della vita, la sicurezza e le emergenze alimentari, infine lo sviluppo sostenibile, ha rilevato la Azzaro. Le ragazze si sono dette soprattutto interessate ai temi caldi di clonazione, staminali e fecondazione. Invece i ragazzi sembrano piu' coinvolti da tematiche che riguardano l'energia e la sicurezza alimentare.
La ricerca ha anche evidenziato che i canali preferenziali da cui i ragazzi traggono informazioni sulla scienza sono la televisione, internet, la scuola e la famiglia.
La ricerca Cliscet, ha spiegato la Azzaro, era volta a valutare il grado di conoscenza e interesse dei ragazzi su questioni che riguardano il clima e l'inquinamento ambientale. Il campione, 149 studenti di sette istituti superiori romani, doveva inizialmente compilare un questionario sul tema, poi procedere a un periodo di approfondimento sul tema a scuola e a casa, partecipare a un seminario che si e' svolto alla fine del 2004 al Cnr alla presenza di esperti del campo e infine compilare un secondo questionario per vedere i cambiamenti suscitati nei ragazzi dagli approfondimenti svolti.
La TV rimane la fonte preferita cui accingere per informazioni sul clima e i problemi climatici del globo sia nel primo sia nel secondo questionario, ha riferito la Azzaro, ma se all'inizio dello studio era usata da circa l'85% dei ragazzi, dopo l'approfondimento sul tema i fruitori della TV per queste tematiche erano scesi all'80%. Inoltre internet viene retrocesso dal secondo al quarto posto prima e dopo l'incontro di approfondimento, ha aggiunto la Azzaro, mentre a guadagnare posizioni sono la scuola e la stampa che acquistano rispettivamente il secondo e terzo posto alla fine dello studio, complice, secondo l'esperta, anche la cronaca dello tsunami del Sud-Est asiatico.
L'interesse principale dei ragazzi, ha detto la Azzaro, verteva soprattutto sui cambiamenti climatici, sulle fonti di energia alternativa, sui paesi in via di sviluppo.
Da questo studio, di cui tutti i dati verranno esaminati in modo conclusivo nei prossimi mesi, ha concluso la Azzaro, e' emerso che i ragazzi sono consapevoli dell'importanza di informarsi bene sui temi della scienza scegliendo le fonti giuste e del fatto che gli scienziati danno risposte attendibili ma non definitive.

Clonazione e cellule staminali sono gli argomenti che sembrano piu' interessare i giovani delle scuole superiori, soprattutto le ragazze, mentre i coetanei di sesso maschile sono piu' incuriositi da energie e consumi.
Sono stati i ragazzi stessi a dirlo alla domanda 'quale argomento ti piacerebbe approfondire', ha riferito Rosalia Azzaro del CERIS (Istituto di Ricerche sull'Impresa e lo Sviluppo) nella giornata di apertura della XV Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, che ha anticipato i risultati preliminari di uno studio dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
Segue tra gli interessi dichiarati dai ragazzi coinvolti nella ricerca, denominata Cliscet - 'clima, scienza ed etica', la fecondazione assistita e la tutela della vita, la sicurezza e le emergenze alimentari, infine lo sviluppo sostenibile, ha rilevato la Azzaro. Le ragazze si sono dette soprattutto interessate ai temi caldi di clonazione, staminali e fecondazione. Invece i ragazzi sembrano piu' coinvolti da tematiche che riguardano l'energia e la sicurezza alimentare.
La ricerca ha anche evidenziato che i canali preferenziali da cui i ragazzi traggono informazioni sulla scienza sono la televisione, internet, la scuola e la famiglia.
La ricerca Cliscet, ha spiegato la Azzaro, era volta a valutare il grado di conoscenza e interesse dei ragazzi su questioni che riguardano il clima e l'inquinamento ambientale. Il campione, 149 studenti di sette istituti superiori romani, doveva inizialmente compilare un questionario sul tema, poi procedere a un periodo di approfondimento sul tema a scuola e a casa, partecipare a un seminario che si e' svolto alla fine del 2004 al Cnr alla presenza di esperti del campo e infine compilare un secondo questionario per vedere i cambiamenti suscitati nei ragazzi dagli approfondimenti svolti.
La TV rimane la fonte preferita cui accingere per informazioni sul clima e i problemi climatici del globo sia nel primo sia nel secondo questionario, ha riferito la Azzaro, ma se all'inizio dello studio era usata da circa l'85% dei ragazzi, dopo l'approfondimento sul tema i fruitori della TV per queste tematiche erano scesi all'80%. Inoltre internet viene retrocesso dal secondo al quarto posto prima e dopo l'incontro di approfondimento, ha aggiunto la Azzaro, mentre a guadagnare posizioni sono la scuola e la stampa che acquistano rispettivamente il secondo e terzo posto alla fine dello studio, complice, secondo l'esperta, anche la cronaca dello tsunami del Sud-Est asiatico.
L'interesse principale dei ragazzi, ha detto la Azzaro, verteva soprattutto sui cambiamenti climatici, sulle fonti di energia alternativa, sui paesi in via di sviluppo.
Da questo studio, di cui tutti i dati verranno esaminati in modo conclusivo nei prossimi mesi, ha concluso la Azzaro, e' emerso che i ragazzi sono consapevoli dell'importanza di informarsi bene sui temi della scienza scegliendo le fonti giuste e del fatto che gli scienziati danno risposte attendibili ma non definitive.