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 ITALIA - ITALIA - Italia. Sondaggio Eurispes: si' alla clonazione terapeutica
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Notizia 
16 settembre 2004 20:18
 
Una larga maggioranza di italiani e' a favore delle tecniche di fecondazione assistita e della clonazione terapeutica. Lo rivela un sondaggio dell'Eurispes e di Telefono Azzurro condotto su 1500 persone nel mezzo della campagna referendaria per raccolta delle firme per l'abrogazione della legge sulla fecondazione assistita.
"Esiste -afferma il Presidente dell'Eurispes, Gian Maria Fara- una evidente contraddizione tra il vigore con cui la schiacciante maggioranza degli italiani (quasi due italiani su tre) si pronuncia a favore della fecondazione assistita, e la legge attuale, che di fatto inibisce fortemente il ricorso alle nuove tecniche riproduttive pur non vietandole del tutto. Sara' opportuno, in futuro, che le forze politiche si applichino a comporre questa divaricazione tra l'opinione pubblica e le leggi dello Stato. La maggioranza farebbe bene a raccogliere le sollecitazioni del Ministro per le Pari Opportunita', Prestigiacomo, sulla necessita' di modificare la attuale legge in vigore, evitando di assumere atteggiamenti ideologici e dogmatici".
La legge attuale sembra pero' in sintonia, in tema di fecondazione eterologa, con la maggioranza degli italiani, per i quali questo tipo di tecnica riproduttiva rimane un limite da non superare. Infatti, il 55,7% dei cittadini ritiene che il ricorso all'eterologa sia illegittimo.
Secondo l'Eurispes, il 64,9% degli italiani e' favorevole alla fecondazione assistita e i piu' favorevoli sono gli uomini. Il consenso diminuisce tra le classi di eta' piu' elevate e fra gli abitanti delle isole. Cresce con l'aumentare del grado di istruzione la percentuale di coloro che ritengono legittimo il ricorso a tecniche di riproduzione assistita.
La fecondazione artificiale e' ritenuta legittima dalla maggioranza di tutti gli intervistati, in modo trasversale all'orientamento politico di riferimento. La percentuale di coloro che si esprimono a favore del ricorso a tecniche di riproduzione e' piu' elevata tra i cittadini di sinistra (72,3%) e centro-sinistra (66,7%). Scende al 63,8% tra coloro che si collocano al centro o al centro-destra e raggiunge il valore piu' basso tra i cittadini politicamente orientati a destra (61,9%). I contrari costituiscono una percentuale variabile di intervistati dal 24,4% (sinistra) al 35,7% (destra).
La legge esclude ogni possibilita' di fecondazione eterologa, impedendo cioe' alle coppie sterili di ricorrere ad un donatore o una donatrice esterno/a che fornisca l'ovulo o il seme. Chiamato a pronunciarsi sulla fecondazione eterologa, il campione si dichiara nella maggioranza dei casi (55,7%) contrario a questo metodo di procreazione assistita. Il 38,3% la ritiene invece legittima, mentre il 5,9% non si pronuncia.
E' stato poi chiesto al campione di esprimere il proprio parere sulla clonazione terapeutica, ovvero sulla creazione di cellule embrionali a scopi di ricerca scientifica. Il 64,2%, poco meno di due cittadini su tre, si sono espressi a favore. Anche in questo caso sono piu' favorevoli gli uomini: il 72,1% contro il 56,8% delle intervistate.
Intanto, ricorda l'Eurispes i dati gia' emersi nei giorni scorsi, aumentano i viaggi della speranza all'estero per sottoporsi a queste tecniche fuori dai vincoli della legge. Le mete estere preferite dagli aspiranti genitori risultano essere infatti i paesi confinanti con legislazioni piu' permissive: Svizzera, Francia, Slovenia e Austria (per chi risiede al Nord) e l'Isola di Malta (per il Sud). Resta pur vero che i viaggi all'estero, a causa degli alti costi che comportano sia per il soggiorno sia per le cure e spese mediche, saranno appannaggio di pochi.
 
 
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"Esiste -afferma il Presidente dell'Eurispes, Gian Maria Fara- una evidente contraddizione tra il vigore con cui la schiacciante maggioranza degli italiani (quasi due italiani su tre) si pronuncia a favore della fecondazione assistita, e la legge attuale, che di fatto inibisce fortemente il ricorso alle nuove tecniche riproduttive pur non vietandole del tutto. Sara' opportuno, in futuro, che le forze politiche si applichino a comporre questa divaricazione tra l'opinione pubblica e le leggi dello Stato. La maggioranza farebbe bene a raccogliere le sollecitazioni del Ministro per le Pari Opportunita', Prestigiacomo, sulla necessita' di modificare la attuale legge in vigore, evitando di assumere atteggiamenti ideologici e dogmatici".
La legge attuale sembra pero' in sintonia, in tema di fecondazione eterologa, con la maggioranza degli italiani, per i quali questo tipo di tecnica riproduttiva rimane un limite da non superare. Infatti, il 55,7% dei cittadini ritiene che il ricorso all'eterologa sia illegittimo.
Secondo l'Eurispes, il 64,9% degli italiani e' favorevole alla fecondazione assistita e i piu' favorevoli sono gli uomini. Il consenso diminuisce tra le classi di eta' piu' elevate e fra gli abitanti delle isole. Cresce con l'aumentare del grado di istruzione la percentuale di coloro che ritengono legittimo il ricorso a tecniche di riproduzione assistita.
La fecondazione artificiale e' ritenuta legittima dalla maggioranza di tutti gli intervistati, in modo trasversale all'orientamento politico di riferimento. La percentuale di coloro che si esprimono a favore del ricorso a tecniche di riproduzione e' piu' elevata tra i cittadini di sinistra (72,3%) e centro-sinistra (66,7%). Scende al 63,8% tra coloro che si collocano al centro o al centro-destra e raggiunge il valore piu' basso tra i cittadini politicamente orientati a destra (61,9%). I contrari costituiscono una percentuale variabile di intervistati dal 24,4% (sinistra) al 35,7% (destra).
La legge esclude ogni possibilita' di fecondazione eterologa, impedendo cioe' alle coppie sterili di ricorrere ad un donatore o una donatrice esterno/a che fornisca l'ovulo o il seme. Chiamato a pronunciarsi sulla fecondazione eterologa, il campione si dichiara nella maggioranza dei casi (55,7%) contrario a questo metodo di procreazione assistita. Il 38,3% la ritiene invece legittima, mentre il 5,9% non si pronuncia.
E' stato poi chiesto al campione di esprimere il proprio parere sulla clonazione terapeutica, ovvero sulla creazione di cellule embrionali a scopi di ricerca scientifica. Il 64,2%, poco meno di due cittadini su tre, si sono espressi a favore. Anche in questo caso sono piu' favorevoli gli uomini: il 72,1% contro il 56,8% delle intervistate.
Intanto, ricorda l'Eurispes i dati gia' emersi nei giorni scorsi, aumentano i viaggi della speranza all'estero per sottoporsi a queste tecniche fuori dai vincoli della legge. Le mete estere preferite dagli aspiranti genitori risultano essere infatti i paesi confinanti con legislazioni piu' permissive: Svizzera, Francia, Slovenia e Austria (per chi risiede al Nord) e l'Isola di Malta (per il Sud). Resta pur vero che i viaggi all'estero, a causa degli alti costi che comportano sia per il soggiorno sia per le cure e spese mediche, saranno appannaggio di pochi.
 
 
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