Uno sciopero della fame "contro una legge non solo inconcludente, ma soprattutto violatrice delle liberta' civili e dei diritti umani". E' l'iniziativa annunciata dal ginecologo Severino Antinori, presidente dell'Associazione mondiale di riproduzione assistita, Warm, contro la legge sulla procreazione medicalmente assistita.
Antinori ha spiegato di voler iniziare la manifestazione di protesta davanti a palazzo Chigi, "per chiedere le dimissioni dell'artefice della legge, Silvio Berlusconi", e di volerla portare avanti "fino a quando la Corte Costituzionale non si pronuncera' sull'incostituzionalita' della normativa".
Secondo il ginecologo l'associazione Warm e la Societa' italiana medicina della riproduzione, da lui presiedute, "si rivolgeranno alla corte dell'Aja e alle Nazioni Unite per denunciare la gravissima violazione perpetrata con la firma di questa legge, che retrocedera' la ricerca del nostro Paese ai tempi del Medioevo".