La maggioranza degli italiani, l'89%, e' contraria alla clonazione umana ma sette su dieci sono favorevoli all'uso di cellule embrionali umane per la cura di gravi malattie come l'Alzheimer o il Parkinson. E per quanto riguarda, in generale, le biotecnologie l'84% dice si' alle ricerche in campo medico. Questi i dati dell'indagine del Centro Ricerche Observa- Scienza e Societa' su 'Biotecnologie e opinione pubblica in Italia', condotta attraverso un sondaggio telefonico, realizzato su un campione di 994 persone rappresentativo della popolazione italiana con eta' superiore ai 19 anni. La ricerca testimonia una notevole apertura nei confronti delle applicazioni biotecnologiche in campo biomedico. Pur a fronte di un certo rischio (gli xenotrapianti sono ritenuti pericolosi dal 65% degli intervistati), a queste applicazioni e' attribuita un'utilita' nettamente maggiore rispetto a quella accordata ai cibi trasgenici (il 68% li ritiene rischiosi, contro il 49% nel 2001, e il 62% inutili). Anche in questo caso pero' oltre un italiano su due (57%) ritiene che si debba proseguire con le ricerche biotecnologiche in campo agroalimentare.
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