Autosufficienza nazionale e regionale, sicurezza, omogeneita' di servizio sul territorio: sono queste le finalita' del ddl che detta nuove regole in materia di attivita' trasfusionale e produzione di emoderivati. Il provvedimento, approvato all'unanimita' il 31 luglio dalla commissione Sanita' di palazzo Madama in sede deliberante, passera' all'altro ramo del parlamento dopo la pausa estiva. Le nuove norme riguardano attivita' trasfusionale, donazione, raccolta del sangue, degli emocomponenti, delle cellule staminali; ma anche la validazione, conservazione e distribuzione del sangue e dei suoi componenti, nonche' le attivita' trasfusionali e la produzione di emoderivati.
A coordinare queste attivita' il centro nazionale del sangue presso l'Istituto Superiore di Sanita' che si avvarra' della Consulta nazionale costituita da associazioni di donatori, di malati e da esperti del settore.

Autosufficienza nazionale e regionale, sicurezza, omogeneita' di servizio sul territorio: sono queste le finalita' del ddl che detta nuove regole in materia di attivita' trasfusionale e produzione di emoderivati. Il provvedimento, approvato all'unanimita' il 31 luglio dalla commissione Sanita' di palazzo Madama in sede deliberante, passera' all'altro ramo del parlamento dopo la pausa estiva. Le nuove norme riguardano attivita' trasfusionale, donazione, raccolta del sangue, degli emocomponenti, delle cellule staminali; ma anche la validazione, conservazione e distribuzione del sangue e dei suoi componenti, nonche' le attivita' trasfusionali e la produzione di emoderivati.
A coordinare queste attivita' il centro nazionale del sangue presso l'Istituto Superiore di Sanita' che si avvarra' della Consulta nazionale costituita da associazioni di donatori, di malati e da esperti del settore.