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 ITALIA - ITALIA - Italia. Scoperta una proteina salvacuore, grazie alle staminali embrionali
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9 dicembre 2004 17:38
 
Una proteina salva-cuore prodotta naturalmente nel nostro corpo potrebbe divenire presto un farmaco di "primo soccorso" per impedire i danni dell'infarto. L'annuncio e' stato dato da Ildiko Borck-Marquette, ricercatrice dell'Universita' texana South Western Medical Centre a Dallas, negli Stati Uniti, che, insieme a Deepak Srivastava, ha pubblicato la scoperta su Nature. I ricercatori, dopo averne scoperto il ruolo chiave nel dirigere la formazione delle cellule del cuore durante la crescita embrionale, hanno testato con successo la molecola (timosina beta-4) su topolini infartuati, scoprendo che protegge il loro cuore.
Cio' dimostra ancora una volta come lo studio delle cellule staminali embrionali consenta scoperte altrimenti impossibili. E' il commento del genetista italiano Giuseppe Novelli, del Dipartimento di Biopatologia e Diagnostica per Immagini dell'Universita' di Roma 'Tor Vergata'.
La timosina beta-4, infatti, ha spiegato Novelli, e' stata scoperta perche' i ricercatori statunitensi dell'ateneo texano stavano studiando il comportamento delle cellule staminali embrionali in embrioni di topolino e il ruolo di queste cellule nella conformazione del cuore. Gli scienziati si sono accorti che in presenza di queste cellule c'era un'abbondanza della proteina e cosi' hanno cercato di comprenderne origine e ruolo.
Scoperta la funzione della timosina, ha aggiunto Novelli, i ricercatori si sono chiesti se somministrarla direttamente su animali adulti potesse riprodurre gli effetti rilevati negli esperimenti sugli embrioni.
Non e' la prima volta che studi su embrioni e trapianti di staminali su cavie guidano équipe di scienziati alla scoperta di proteine con possibili impressionanti capacita' terapeutiche, ha affermato il genetista. E' infatti solo di pochi mesi fa la pubblicazione sulla rivista Science della scoperta di molecole che potrebbero guarire negli adulti malattie cardiache congenite. In quel caso, ha ricordato Novelli, l'équipe di Diego Fraidenraich al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York aveva scoperto le molecole trapiantando cellule staminali embrionali in embrioni di topolini altrimenti destinati ad ammalarsi di un difetto cardiaco letale.
Entrambe le ricerche, ha concluso Novelli, indicano che "non e' detto che le staminali embrionali siano indispensabili sempre all'avanzamento delle terapie, ma di certo senza lo studio di dette cellule tante scoperte cosi' rilevanti non si potrebbero fare".
 
 
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