A Quartucciu, nei laboratori del Centro di ricerca dell'Azienda Italiana Depuratori, avra' sede la prima "Banca tissutale e di cellule staminali", per interventi terapeutici in Sardegna e sul territorio nazionale. A darne notizia e' L'Unione Sarda, che spiega come l'idea sia nata dagli imprenditori Maria Grazia Angioni e Paolo Massimino, in collaborazione con l'Universita' di Cagliari come partner scientifico. La nuova realta', approvata e finanziata dal Ministero dell'Universita', nascera' nella sede dell'azienda fondata venticinque anni fa dai coniugi Massimino e che oggi si pone l'obiettivo di fornire ad istituti di ricerca e strutture sanitarie, materiale biologico e in particolare cellule staminali nel pieno rispetto delle norme di sicurezza microbiologica.
"In piena apertura in particolare verso tutto il Mediterraneo -spiega Maria Grazia Angioni Massimino- applicheremo le metodiche scientifiche legate all'isolamento delle cellule staminali, per agevolarne la crescita e la conservazione in opportune condizioni, in modo da fornire un prodotto totalmente esente da contaminazioni microbiche".