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 ITALIA - ITALIA - Italia. Salvato dal cordone del fratellino
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Notizia 
11 novembre 2004 21:39
 
Grazie ad un trapianto combinato di cellule staminali del cordone ombelicale e di cellule del midollo osseo, un bimbo affetto da una grave malattia del sangue (aplasia midollare) e' stato salvato dal suo fratellino di appena 9 mesi di vita dal quale sono state prelevate le preziose cellule.
L'eccezionale intervento e' stato eseguito all'ospedale San Camillo di Roma l'8 ottobre scorso e ora Antony, un bambino calabrese di tre anni, affetto da aplasia midollare, e' tornato a casa e sta bene.
"Si tratta del secondo caso in Italia di donazione 'combinata' -ha spiegato Ignazio Majolino direttore del reparto di ematologia dell'ospedale romano- il primo con un donatore appena nato".
"Quando una sola fonte di cellule non e' sufficiente a guarire una grave patologia del sangue, si puo' ricorrere a questa tecnica", ha detto la dottoressa Anna Locasciulli, pediatra specializzata nella cura delle leucemie infantili presso il reparto di ematologia del San Camillo.
"Al di la' del lato scientifico della vicenda -ha aggiunto Majolino- il fatto che un bimbetto di appena 10 chili possa salvare la vita di un fratellino malato e' un fatto umanamente straordinario".
La storia inizia due anni fa, quando ad Antony (all'eta' di un anno) viene diagnosticata all'ospedale di Cosenza una grave malattia autoimmune che provoca lo spopolamento totale delle cellule del midollo osseo, la sede dove vengono prodotti i globuli rossi, bianchi e le piastrine.
Trasferito al San Camillo e curato con due cicli di terapia immunosoppressiva per sbloccare la funzione del midollo, il bimbo non migliora. Si pensa cosi', ricorda il dottor Majolino, al trapianto di cellule staminali e inizia la ricerca di un donatore compatibile, perche' Antony e' figlio unico e non ha un fratello che possa aiutarlo.
"Del tutto casualmente -spiega l'ematologo- a gennaio di quest'anno la mamma del bimbo rimane incinta e cosi' inizia la speranza e si fa strada la possibilita' di espiantare cellule dal fratellino Matteo, nonostante i pochi mesi di vita".
L'intervento di prelievo e di trapianto delle staminali e del midollo e' stato effettuato un mese fa, ma la notizia e' stata diffusa oggi, quando le prime analisi del dopo trapianto hanno dato esito buono: "il conteggio dei globuli rossi, bianchi e le piastrine e' tornato quasi del tutto normale segno che la malattia puo' essere superata con questi metodi".
 
 
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