Giacomo Stefani, Dirigente Ortopedia Istituto Clinico "Citta' di Brescia, interviene nelle pagine del quotidiano locale "Il Giornale di Brescia" per spiegare come la moderna chirurgia ortopedica cerca di porre rimedio alle sempre piu' frequenti lesioni del ginocchio. In attesa delle cellule staminali, incoraggianti risultati arrivano dalla "coltivazione" dei condrociti.
"La cartilagine e' il rivestimento che ogni articolazione (ginocchio, spalla, gomito, anca ecc.) presenta sulla superficie di contatto tra i due capi articolari; e' estremamente levigata, di colore avorio ed e' in grado di permettere un movimento sempre perfetto. Con un solo neo: se e' danneggiata non si riforma, a differenza di molti tessuti del nostro corpo. Non esiste praticamente nessun giunto meccanico costruito dall'uomo in grado di avvicinarsi alla perfezione di una articolazione, in grado di autolubrificarsi (quel velo di liquido sinoviale che inumidisce la superficie della cartilagine) e che possa funzionare perfettamente tanti anni quanto la vita di un essere umano". (.)
". per eliminare qualsiasi equivoco, al di la' di quello che appare talvolta su riviste che si occupano genericamente di salute, e' opportuno dire che non esistono altre tecniche o apparecchiature in grado di rigenerare la cartilagine articolare: a tutt'oggi la rigenerazione della cartilagine e' possibile solo con il trapianto di condrociti. In un futuro non molto lontano sara' probabilmente possibile utilizzare per questo scopo le cellule staminali, cellule totipotenti in grado di differenziarsi (con opportune stimolazioni) in qualsiasi tessuto dell'organismo, cartilagine compresa. E' un futuro ricco di speranze in tanti settori della medicina e quindi anche nell'Ortopedia, ma bisogna distinguere il reale dalle false promesse".