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 ITALIA - ITALIA - Italia. Il referendum radicale, l'informazione e i Referendum Days
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Notizia 
5 agosto 2004 18:27
 
"Una legge che sembra fatta dal Torquemada e non nel XXI secolo, in un Paese liberale. Io che viaggio mi vedo ridere in faccia all'estero quando racconto in cosa consiste la legge italiana: e' assurdo che sia possibile solo 3 embrioni, ed e' assurdo che la donna debba accettare anche un embrione non sano. E' una legge contro le donne da tempo dell'Inquisizione".
Cosi' lo spot trasmesso da 36 radio private che riprende le parole dell'intervista di Monica Bellucci a Domenica In, trasmessa il 4 aprile e censurate il 30 maggio quando venne replicata.
Uno spot per lanciare i Referendum Days promossi dai radicali e dall'associazione Luca Coscioni, mobilitazione straordinaria per la raccolta firme sul referendum completamente abrogativo della legge 40/2004, la legge sulla Procreazione Medicalmente assistita. "Una campagna che si propone di conquistare non solo il diritto delle coppie sterili ad avere figli, ma anche la liberta' di ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali, ricerche che rappresentano una speranza di vita per 10 milioni di malati, soltanto in Italia", spiegano i promotori.
Una campagna silenziata dai media, in particolare da Rai e Mediaset. Sono occorsi 16 giorni di sciopero della fame della tesoriera e del segretario di Radicali Italiani, Rita Bernardini, Daniele Capezzone sono riusciti ad aprire un varco sull'informazione radiotelevisiva. " Al sedicesimo giorno di sciopero della fame, e' possibile fare un bilancio della nostra azione nonviolenta, che ha determinato l'adozione -pur tardiva- di una risoluzione da parte della Commissione parlamentare di Vigilanza, due circolari della Direzione generale della Rai ai direttori di reti e testate, e -soprattutto- l'apertura delle primissime finestre informative per i cittadini italiani su un tema tanto rilevante quanto, fino a quel punto, scientificamente cancellato", spiegano Capezzone e Bernardini in una nota con cui informano di sospendere lo sciopero della fame. "Resta un altro capitolo, ormai da consegnare alla cronaca delle vergogne italiane: ed e' il modo a questo punto provocatorio con cui Mediaset (senza alcuna eccezione, con una compattezza quasi leninista) si sottrae ai doveri di correttezza e completezza dell'informazione a cui e' pure sottoposta. Preannunciamo nelle prossime ore ulteriori iniziative giudiziarie, in primo luogo presso la cosiddetta Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni. Vedremo se, ancora una volta, l'Authority non sapra' garantire altro se non la propria partecipazione attiva alle violazioni di legge in corso".
Il Direttore Generale della Rai, Flavio Cattaneo, ha inviato ai Direttori di testata e di rete una lettera per ricordare le linee editoriali dell'azienda relative alla trattazione di tematiche politiche e di attualita', in riferimento al dibattito in corso sulla nuova legge per la procreazione medicalmente assistita. ''E' necessario che la questione sia presentata in tutti i suoi aspetti, spiegando prima di tutto i contenuti della legge. L'avvio delle raccolte delle firme per un referendum abrogativo di alcune parti della legge pone un'ulteriore necessita' per garantire al massimo un'informazione completa ed imparziale, anche attraverso il confronto delle diverse opinioni sulle regole della procreazione medicalmente assistita''. Cattaneo aggiunge che la ''delicatezza del tema, che investe problematiche sociali e religiose, impone al Servizio Pubblico il dovere di rappresentare congiuntamente ed in modo equilibrato le ragioni di chi la legge la difende e di chi la critica, in modo da offrire ai telespettatori gli strumenti conoscitivi per poter esprimere la loro libera opinione''.

A proposito del formarsi un'opinione sono ancora le parole della Bellucci ad offrire lo spunto ad Emma Bonino per scrivere una lettera al mensile Vanity Fair.
"Caro direttore, quando corpo e idee vivono assieme, troviamo la forza di fare grandi cose. Monica Bellucci mostra il proprio corpo di donna incinta per aiutare a cancellare la nuova legge contro la fecondazione assistita, mettendosi cosi' al servizio di un diritto di tutti.
Dipende ora anche dalle lettrici e lettori di Vanity fair se le parole semplici e durissime di Monica saranno soffocate e rese sterili, oppure se accelereranno l'urgenza di una riforma.
Perche' potrebbero essere "soffocate"? Dopotutto ha potuto parlare anche a "domenica in", direte voi. Peccato che quando hanno replicato la puntata, il suo intervento sia stato amputato proprio nella parte in cui parlava della legge: una censura in piena regola da parte della RAI tv! E perche' c'e' il rischio che le sue parole siano "rese sterili"? Perche' il coro di indignazione e di protesta contro quella legge non porta a nulla senza lo strumento che puo' servire ad abolirla: il referendum, per il quale Radicali italiani e l'Associazione Luca Coscioni stanno gia' raccogliendo le firme.
Una parte delle ragioni del referendum le conoscete gia': gli ostacoli alla fecondazione assistita, il calvario per migliaia di donne e coppie sterili, i loro viaggi della speranza all'estero, come ai tempi dell'aborto proibito e clandestino. Le ragioni che si conoscono meno sono quelle che straziano altri corpi, come quello di Luca Coscioni, inchiodato su una sedia a rotelle dalla sclerosi laterale amiotrofica, una malattia neurodegenerativa terribile, che Luca descrive cosi': "Ci sono malattie con le quali e' possibile vivere. Altre con cui e' possibile convivere. Infine, ve ne sono alcune alle quali si puo' sopravvivere. La sclerosi laterale amiotrofica non rientra in nessuna di queste tre categorie, e' una malattia che non lascia molto spazio di manovra e che puo' essere affrontata soltanto sul piano della resistenza mentale. Se, infatti, ci si confronta con essa sul piano fisico si e' sconfitti in partenza. L'intelletto e' l'unica risorsa che puo' aiutarti. La sclerosi laterale amiotrofica e' una di quelle malattie che imprigiona il corpo di un uomo in un gigante di pietra, che costringe la sua coscienza a molteplici sforzi per non cedere alla disperazione piu' profonda. E questo non basta, almeno per tutti quelli come me, e non solo, che vedono ormai allontanarsi i possibili sviluppi della ricerca scientifica fortemente limitata dalla legge sulla fecondazione medicalmente assistita." Infatti la legge proibisce la ricerca scientifica sugli embrioni, dalla quale, secondo il rapporto del premio Nobel Dulbecco, possono arrivare speranze di cura e di vita per 10 milioni di persone in Italia, malati di diabete, Parkinsons, Alzheimer, sclerosi, distrofie, malattie cardiovascolari,...
Se non riusciranno a censurarla del tutto, sono sicura che accuseranno presto Monica Bellucci di strumentalizzare la sua maternita', per fare politica e per farsi pubblicita'. Quando Luca Coscioni, da Presidente di Radicali italiani, era candidato alle elezioni sostenuto da 50 premi Nobel di tutto il mondo, accusarono lui e noi di strumentalizzare la malattia e la disperazione. A voi la scelta: se dar ragione a loro -magari soltanto perche' l'indignazione e la solidarieta' non dura piu' del tempo di sfogliare questa rivista- oppure se stare dalla parte di Monica e di Luca, delle coppie sterili, delle donne, dei malati. In tal caso, sappiate che servono 500.000 firme, serve che andiate a firmare nella segreteria comunale del vostro comune di residenza, e che ci contattiate per darci una mano nelle prossime giornate straordinarie di mobilitazione referendaria: 06-6826, clicca qui e www.radicali.it. Grazie."
 
 
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