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 ITALIA - ITALIA - Italia. Il record nella ricostruzione della cornea
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Notizia 
29 maggio 2003 18:10
 
Almeno in 70 persone in Italia e' stato ricostruito il tessuto che riveste la cornea, con un successo pari all'85%. Sono le prime cifre che fanno dell'Italia il Paese piu' avanzato al mondo in questo campo grazie alla tecnica messa a punto da Michele De Luca, direttore scientifico del Centro regionale del Veneto per la ricerca sulle cellule staminali epiteliali, collegato alla Fondazione Banca degli occhi.
I dati completi sul progetto saranno presentati nell'ambito di Bionova, la mostra delle biotecnologie e della bioingegneria in programma alla Fiera di Padova dal 4 al 6 giugno (www.bionova.it). Nella rassegna saranno presentati i casi in cui l'impiego clinico delle cellule staminali ha risolto patologie gravissime, finora considerate irreversibili. Responsabile scientifica del progetto e' Graziella Pellegrini, e il primo in assoluto al mondo a eseguire questo intervento in collaborazione con De Luca e Pellegrini per innestare il nuovo epitelio e' stato Carlo Traverso, di Genova. La tecnica chirurgica e' stata perfezionata e applicata su molti pazienti da Paolo Rama, del San Raffaele di Milano, e da Alessandro Lambiase, del Campus Biomedico di Roma.
La tecnica per ricostruire la superficie dell'occhio deriva dalle conoscenze sviluppate nella ricostruzione della pelle con cellule staminali. Si applica nei casi in cui, soprattutto a causa di ustioni da agenti chimici, viene lesionato il tessuto che riveste la cornea (epitelio) e da cui dipende la capacita' visiva dell'occhio. In questi casi il trapianto di cornea non e' sufficiente a sanare il danno; quando avvengono queste lesioni, l'epitelio congiuntivale, che costituisce la parte visibile bianca dell'occhio, prende il sopravvento. Quello che in termini clinici si chiama pannus (sorta di panno bianco) copre tutto il bulbo e l'occhio diventa cieco. Ma l'epitelio corneale contiene staminali: sono concentrate nel Limbus, la corona di cellule che circonda la cornea. Prelevando dall'occhio sano minime quantita' di cellule, i ricercatori sono arrivati a ricostruire un epitelio corneale per l'occhio lesionato. Velocissimo il tempo di riproduzione in laboratorio: prelevata una singola cellula, bastano due settimane per ottenerne un migliaio. L'intervento e' rapido e indolore e nella maggior parte dei casi deve essere completato dal trapianto di cornea per sostituire anche lo stroma danneggiato. In questo modo, l'occhio gia' cieco, destinato a essere sostituito con una protesi per esclusive ragioni estetiche, torna alla sua piena funzionalita'. Dieci decimi di vista ritrovata, con cellule autologhe senza alcun rischio di rigetto: questo l'esito, con follow-up di sette anni sui primi pazienti operati.
 
 
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