Dalla 'A' di 'aborto' fino alla 'Z' di 'zoo', passando dalla 'E' di 'embrione': sono alcune delle oltre 450 voci che compongono la nuova Enciclopedia di "Bioetica e Sessuologia" della Chiesa. Un'opera, appunto, enciclopedica, edita dalla casa editrice salesiana 'Elledici' "per cercare di mettere alcuni punti fermi su concetti come la vita, la persona".
L'opera, curata dal presidente della Societa' di Bioetica e Sessuologia, don Giovanni Russo, e presentata a Milano il 23 settembre alla presenza dell'arcivescovo di Genova, cardinale Tarcisio Bertone, si compone di oltre 1.830 pagine alle quali hanno collaborato studiosi di livello internazionale, non solo religiosi ma anche laici. "Un'opera forse ambiziosa -ha spiegato il direttore editoriale, don Bruno Ferrero- alla quale ci siamo pero' avvicinati con grande umilta', con spirito di apertura e di dialogo. Per rispondere a domande fondamentali: cosa significa 'persona' oggi? Cosa significa 'vita'? La gente chiede di avere punti fermi su queste tematiche, e noi sentiamo la responsabilita' di dire cio' che pensiamo".
L'Enciclopedia afferma in modo sistematico il punto di vista della dottrina cattolica, ma accogliendo il contributo di studiosi laici di altissimo livello. "Nello stesso tempo -ha spiegato il curatore, don Giovanni Russo- quest'opera e' la scelta precisa da parte della comunita' cristiana di essere presente nella vita pubblica anche laica. Non nasce a tavolino, ma da domande precise".
Per esempio: il Papa riferendosi alla dimensione culturale di questi anni parla di "cultura di morte". "Deriva per esempio da una cultura che non incoraggia la vita -ha detto don Ferrero- il referendum per il quale si stanno raccogliendo le firme in tema di procreazione assistita. Su temi di questa portata sentiamo non solo il bisogno, ma anche il dovere di dire la nostra". Cioe' raccogliere e presentare in maniera "sistematica e profondissima" quelle che sono le radici stesse della dottrina cristiana. Da qui, l'Enciclopedia di bioetica.
Sul concetto di embrione, per esempio, che "in nessun modo -ha affermato il vicario episcopale di Milano, mons. Francesco Coccopalmerio- puo' essere considerato 'materia', come invece sostenuto da alcuni. Abbiamo non solo il diritto, ma anche il dovere di dire che sbagliano. Perche' tra un embrione e il bambino non vi e' alcuna differenza di tipo qualitativo, ma solo quantitativo".
"Non e' l'uomo per la tecnica, ma la tecnica per l'uomo" ha sottolineato il cardinal Tarcisio Bertone nel concludere la presentazione. E, inaugurando la nuova Libreria Don Bosco, ha voluto ribadire questo concetto: e' vero la societa' di oggi e' caratterizzata da un malessere diffuso. Esso deriva dal prevalere dell'individualismo sul senso della comunita'. "Ma vi e' una sete crescente di nostalgia di valori. E questo e' gia' un valore in se'. Nella attuale carenza di orientamenti etici, vi e' un diffuso e crescente bisogno di recuperare un rinnovato progetto etico". L'Enciclopedia dovra' servire proprio a questo: una sorta di faro "per uscire dalla notte di questo tempo".

Dalla 'A' di 'aborto' fino alla 'Z' di 'zoo', passando dalla 'E' di 'embrione': sono alcune delle oltre 450 voci che compongono la nuova Enciclopedia di "Bioetica e Sessuologia" della Chiesa. Un'opera, appunto, enciclopedica, edita dalla casa editrice salesiana 'Elledici' "per cercare di mettere alcuni punti fermi su concetti come la vita, la persona".
L'opera, curata dal presidente della Societa' di Bioetica e Sessuologia, don Giovanni Russo, e presentata a Milano il 23 settembre alla presenza dell'arcivescovo di Genova, cardinale Tarcisio Bertone, si compone di oltre 1.830 pagine alle quali hanno collaborato studiosi di livello internazionale, non solo religiosi ma anche laici. "Un'opera forse ambiziosa -ha spiegato il direttore editoriale, don Bruno Ferrero- alla quale ci siamo pero' avvicinati con grande umilta', con spirito di apertura e di dialogo. Per rispondere a domande fondamentali: cosa significa 'persona' oggi? Cosa significa 'vita'? La gente chiede di avere punti fermi su queste tematiche, e noi sentiamo la responsabilita' di dire cio' che pensiamo".
L'Enciclopedia afferma in modo sistematico il punto di vista della dottrina cattolica, ma accogliendo il contributo di studiosi laici di altissimo livello. "Nello stesso tempo -ha spiegato il curatore, don Giovanni Russo- quest'opera e' la scelta precisa da parte della comunita' cristiana di essere presente nella vita pubblica anche laica. Non nasce a tavolino, ma da domande precise".
Per esempio: il Papa riferendosi alla dimensione culturale di questi anni parla di "cultura di morte". "Deriva per esempio da una cultura che non incoraggia la vita -ha detto don Ferrero- il referendum per il quale si stanno raccogliendo le firme in tema di procreazione assistita. Su temi di questa portata sentiamo non solo il bisogno, ma anche il dovere di dire la nostra". Cioe' raccogliere e presentare in maniera "sistematica e profondissima" quelle che sono le radici stesse della dottrina cristiana. Da qui, l'Enciclopedia di bioetica.
Sul concetto di embrione, per esempio, che "in nessun modo -ha affermato il vicario episcopale di Milano, mons. Francesco Coccopalmerio- puo' essere considerato 'materia', come invece sostenuto da alcuni. Abbiamo non solo il diritto, ma anche il dovere di dire che sbagliano. Perche' tra un embrione e il bambino non vi e' alcuna differenza di tipo qualitativo, ma solo quantitativo".
"Non e' l'uomo per la tecnica, ma la tecnica per l'uomo" ha sottolineato il cardinal Tarcisio Bertone nel concludere la presentazione. E, inaugurando la nuova Libreria Don Bosco, ha voluto ribadire questo concetto: e' vero la societa' di oggi e' caratterizzata da un malessere diffuso. Esso deriva dal prevalere dell'individualismo sul senso della comunita'. "Ma vi e' una sete crescente di nostalgia di valori. E questo e' gia' un valore in se'. Nella attuale carenza di orientamenti etici, vi e' un diffuso e crescente bisogno di recuperare un rinnovato progetto etico". L'Enciclopedia dovra' servire proprio a questo: una sorta di faro "per uscire dalla notte di questo tempo".