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 ITALIA - ITALIA - Italia. Procreazione assistita e ricerca cellule staminali embrionali: quanta confusione …
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Notizia 
24 dicembre 2003 18:53
 
Nel secondo sabato di dicembre, si e' tenuto su "Odeon Tv" un acceso dibattito sulla legge per la fecondazione assistita, diretto da Arturo Diaconale. Alla trasmissione hanno partecipato Emanuela Baio Dossi senatrice della Margherita, Antonio Del Pennino senatore Repubblicano eletto nella CdL, e Fabiana Giacomotti, direttrice del mensile Luna.
La senatrice della Margherita ha ribadito la sua posizione favorevole alla legge presentata, definendola tipicamente "trasversale" e necessaria per la situazione italiana. "Il problema e' la questione fondamentale della vita nascente, e noi riteniamo che questa legge sia la risposta giusta ai bisogni di molti uomini che non riescono a procreare naturalmente". Immediata la contro risposta di Del Pennino, che essendo relatore di minoranza per il ddl sulla fecondazione, la legge la conosce bene, e conosce anche gli effetti devastanti che procurera' alla scienza e ai pazienti. "L'alternativa era fra questa legge e una buona legge. [.] Se in Commissione avessimo apportato alcune ragionevoli modifiche a questo ddl, il testo sarebbe passato molto prima e sarebbe stato trasmesso alla Camera che l'avrebbe gia' approvato. Ma si e' voluta blindare la legge e non toccarla in nessun punto, nemmeno su quelli che facevano a pugni con la scienza e col diritto".
E sulla ricerca scientifica? Continua Del Pennino: "Non e' consentita la ricerca sui 27000 embrioni soprannumerari attualmente crioconservati. La legge proibisce di utilizzare questi embrioni per la ricerca scientifica , contrapponendosi alle stesse indicazioni che aveva dato il Consiglio d'Europa a proposito della ricerca sulle cellule staminali. Vorrei sapere questo con la fecondazione assistita cosa c'entra".
Ma la Baio Dossi sembra ferma sulle sue posizioni e spiega che la legge sara' un ottima precauzione per evitare procedure eticamente discutibili come la clonazione o l'eugenetica. "E' opinione condivisa che l'embrione sia l'inizio della vita umana, che per diventare persona necessita poi di uno sviluppo coordinato, continuo, unitario, armonico. Di fatto esso contiene pero' il nostro intero patrimonio genetico. Quindi analizzare l'embrione vuol dire guardare al nascituro. Permette di decidere se vogliamo un bambino con un'anomalia, un disabile o no".
 
 
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