testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Italia. I primi trapianti di staminali a due malati di cuore
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
27 novembre 2003 18:38
 
I primi due trapianti in Italia di cellule staminali autologhe sono stati eseguiti nell'ospedale romano San Filippo Neri (clicca qui) nel dipartimento di malattie cardiovascolari. I due interventi sono stati eseguiti, su due uomini, entrambi di circa 70 anni, operati di by-pass aorto-coronario.
"I due pazienti -ha detto il direttore del dipartimento Massimo Santini- erano affetti da malattia coronarica ostruttiva severa trivasale ed avevano avuto un pregresso infarto del miocardio".
Durante il normale intervento chirurgico di by-pass i medici del centro della medicina trasfusionale diretta dal professore Giacomo Menichella hanno prelevato una piccola quantita' di midollo osseo dai pazienti e separato le cellule staminali. "Le stesse cellule, adeguatamente trattate sono state poi trapiantate dall'equipe cardiochirurgica diretta dal professore Mario Staibano nel cuore dei pazienti nella sede del pregresso infarto, con lo scopo di favorire la rigenerazione miocardica e la neoformazione di vasi".
Ai due trapianti hanno collaborato tutte le altre strutture dell'azienda ospedaliera San Filippo Neri ed in particolare la Patologia Clinica diretta dal professor Sebastiano La Rocca. "L'intervento -ha detto Santini- e' tecnicamente riuscito e i pazienti stanno bene. Non si sono osservate complicanze procedurali. A nostra conoscenza si tratta dei due primi interventi eseguiti in Italia".
Santini ha spiegato che "le cellule staminali sono cellule presenti nell'adulto, nel midollo osseo, nel sangue periferico, in minore entita' ed in altri tessuti e possiedono la capacita' di differenziarsi in altri elementi cellulari". Secondo il medico "i dati ottenibili da sperimentazioni sugli animali dimostrano la possibilita' di favorire la rigenerazione dei vasi e del muscolo cardiaco a partire da cellule staminali, migliorando la funzione cardiaca e favorendo cosi' la prognosi. Evidenze sperimentali nell'uomo documentano la possibilita' di favorire la trasformazione delle cellule staminali in cellule miocardiche, endoteliali o di altre linee di differenziamento".
In Europa sono stati pubblicati i primi casi di trattamento dell'infarto miocardico acuto con trapianto di cellule staminali autologhe come terapia aggiuntiva a quella tradizionale sia attraverso l'infusione intra-coronarica che l'impianto diretto durante l'intervento chirurgico. Negli Stati Uniti e' gia' stato effettuato trapianto di cellule staminali autologhe sia per via endoventricolare sia per via intracoronarica.
"Il vantaggio delle cellule staminali autologhe -ha spiegato Santini- consiste nel fatto che provenendo dallo stesso paziente non pongono ne' problemi etici ne' problemi di rigetto. La difficolta' consiste nella capacita' di prelevarle, isolarle e trapiantarle".
Attualmente, e' stato fatto notare dal San Filippo Neri, non sono stati pubblicati nelle riviste scientifiche internazionali casi di trapianto di cellule staminali in strutture ospedaliere o universita' italiane.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS