Il 30 novembre si e' tenuto a Piacenza, promosso dall'Associazione Piacentina contro la Leucemia, l'incontro su "Progresso scientifico in oncologia e cura della persona nella realta' piacentina". I continui progressi scientifici hanno permesso di affrontare nuove sperimentazioni, e anche grazie all'Apl si sono potuti acquistare strumenti e strutture per l'assistenza e la ricerca, come l'endoscopio, le camere sterili per effettuare trapianti di midollo osseo e cellule staminali.
Dal novembre del 1999 ad oggi, a Piacenza, sono stati effettuati 42 trapianti di cellule staminali, per curare il mieloma multiplo, il linfoma non Hodgkin, la leucemia acuta mieloide e linfoide, il carcinoma ovario e mammario. Il dottor Daniele Valissa, di medicina interna ed ematologia, membro della Societa' americana di Ematologia, ha spiegato che lo studio continuo su questo tipo di trapianti "ha aperto nuove possibilita'". Con i trapianti autologi, cellule staminali dello stesso paziente, e quelli allogenici, attraverso donatori, la possibilita' di guarigione e' maggiore, grazie anche alle nuove tecnologie su cui si puo' contare.