Appello dalle pagine del quotidiano "Il Messaggero Veneto" del consigliere comunale di Porpetto (Udine), il professor Pietro Dri, per opporsi alla clonazione umana come "crimine contro l'umanita'".
Il professor Dri spiega l'iniziativa che intende portare avanti, a partire da una mozione da lui proposta e approvata lo scorso giugno dal Consiglio comunale di Porpetto. "La mozione, lodevolmente e responsabilmente approvata da maggioranza e minoranza, recita cosi': "Il Consiglio comunale fa appello alla Regione, al Governo e al Parlamento affinche' intraprendano nei vari consessi mondiali, a cominciare dall'Unione europea e le Nazioni Unite, tutte le iniziative necessarie al fine di vietare la clonazione umana in tutte le sue forme, da considerarsi crimine verso l'umanita'. Chiede inoltre che venga intrapresa ogni iniziativa volta a regolare in maniera chiara e controllabile la ricerca scientifica e tecnologica che utilizza cellule staminali e riprogramma cellule adulte e a bandire ogni possibile utilizzo, per scopi di ricerca, di esseri umani a qualsiasi stadio di sviluppo compreso quindi lo stadio embrionale a meno che questo utilizzo non sia finalizzato a un beneficio per l'essere umano oggetto della ricerca". Credo sarebbe importante che questa mozione fosse discussa e auspicabilmente recepita da altre amministrazioni, associazioni culturali, studentesche e di categoria nel tentativo di promuovere una presa di coscienza adeguata di cio' che e' in gioco nel problema della clonazione umana".