La ricerca in Italia andrebbe maggiormente sostenuta ma gli appoggi sono limitati "perche' ci sono gruppi antiscientifici che stanno minando il sostegno necessario". Lo ha detto a Verona, intervenendo lo scorso 14 maggio alla presentazione di un progetto per un centro di ricerca sui farmaci, il ministro della Salute Girolamo Sirchia.
Secondo l'esponente di Governo "qualsiasi cosa che guarda al futuro in Italia trova oppositori: basti pensare all'altra frequenza per la telefonia, agli Ogm, alla ricerca scientifica sulle cellule staminali, al nucleare che e' stata una sventura abbandonare". Secondo Sirchia ogni cosa e' oggi diventata difficile. "Tutto cio' che viene visto come progresso viene valutato negativamente senza pesare le nuove opportunita' e il miglioramento della vita. Non va dimenticato inoltre la sfiducia nei confronti della medicina tradizionale. Molti italiani cercano cure per modo di dire e cio' e' preoccupante".