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 ITALIA - ITALIA - Italia. Marco Pannella: gli embrioni congelati, un conflitto di interessi per Sirchia?
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16 settembre 2004 20:14
 
Nel corso della conversazione settimanale con il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin, Marco Pannella ha criticato il decreto del ministro della Salute, Girolamo Sirchia, gia' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 agosto (clicca qui). Nel testo si assegna in convenzione al centro trasfusionale e di immunologia dei trapianti dell'istituto di ricovero e cura a carattere scientifico "Ospedale Maggiore" di Milano il compito di effettuare studi e ricerche sulle tecniche di conservazione dei gameti e degli embrioni orfani. A questo scopo vengono stanziati a questo scopo, solo per il primo anno, 400 mila euro. Panella critica il fatto che il centro in questione "sorge quando Sirchia si occupava di trapianti, essendone primario e comunque guida per circa 28 anni. Il centro ha tuttora tra le figure piu' rilevanti Paolo Rebulla, gia' braccio destro di Sirchia e il centro (specializzato in trapianti) non ha, secondo alcuni esperti, particolari esperienze nella crioconservazione di embrioni". Inoltre, sempre per Pannella, "per fare ricerche sulle tecniche di conservazione degli embrioni, bisognera' scongelare questi embrioni (se no, che ricerche si possono fare se gli embrioni sono chiusi in un contenitore che li conserva a 200 gradi sotto zero?): ma questo e' contrario alla legge sulla fecondazione. Quindi Sirchia -in sostanza- finanzia una struttura con la quale ha avuto legami intensissimi, per svolgere un'attivita' di fatto ai limiti (e forse anche oltre i limiti) fissati dalla sua stessa legge; 400 mila euro sono una cifra enorme. Infatti il costo essenziale da sostenere per la conservazione degli embrioni e' quello dell'azoto liquido, che costa appena mezzo euro a litro... A cosa servono, dunque, i 400 mila euro?". Peraltro, aggiunge Pannella, "questi soldi sono tratti dal fondo per gli aiuti alle coppie". Ed infine "il decreto riguarda gli embrioni cosiddetti 'orfani'. Bene, la procedura prevista dalla legge per qualificare come 'orfano' e' lunga e complessa, richiede tempi lunghi. Ed invece lo stanziamento dei 400 mila euro per questo primo anno scatta subito".
"In ultimo anche assumendo per un istante il punto di vista 'sirchiano' e 'cattolico', perche' mai sarebbe vietato far ricerche su tutti gli altri embrioni, e invece sarebbe possibile farlo su quelli 'orfani'? Secondo questo criterio, in base al quale l'embrione e' una persona, vorrebbe dire che su un bimbo orfano si potrebbe fare liberalmente qualunque tipo di esperimento".

Arriva a stretto giro di posta la replica del ministro Sirchia, che si affida ad una nota stampa diffusa dal ministero. "L'Onorevole Pannella non ha purtroppo colto il particolare che oltre alle spese di conservazione degli embrioni orfani, che comunque riguardano una complessa organizzazione di un Centro e non la mera spesa dell'azoto liquido, vi e' una importante quota di finanziamento indispensabile al trasporto degli embrioni considerati orfani dai Centri presenti nelle varie Regioni al Centro unico di Milano". Il trasporto, aggiunge il ministero, deve avvenire in opportune condizioni e necessita di particolari mezzi. "Si ricorda inoltre che l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Maggiore di Milano, Centro pubblico vigilato dal Ministero della Salute e nella sua attivita' di crioconservazione degli embrioni sotto il controllo dell'Istituto Superiore di Sanita', possiede l'unica biobanca che da 10 anni lavora sulla conservazione di cellule e tessuti e che quindi ha accumulato una serie di competenze difficilmente riscontrabili in altri Centri del nostro Paese. In ogni caso l'Ospedale Maggiore di Milano, in cui ha sede il Centro rendicontera', come e' uso fare, l'utilizzo delle risorse su cui vigila la Corte dei Conti. Per quanto riguarda, infine, la natura delle ricerche effettuate presso il Centro di crioconservazione di Milano queste, nel rispetto della legge vigente, riguardano soltanto il controllo e la valutazione del miglioramento delle tecniche di crioconservazione degli embrioni al fine di garantirne la vitalita'".

Una risposta che non ha convinto molti.
"Il Centro trasfusionale dell'Ospedale Maggiore non ha mai conservato embrioni, mentre ci sono decine di centri pubblici che lo fanno regolarmente": e' quanto dichiara Claudio Giorlandino, presidente del Forager, esperto di tecniche di riproduzione assistita. "Non vedo quale bisogno ci sia di fare studi e ricerche sulla crioconservazione, se e' di questo che si tratta. Il Ministro e' ovviamente libero di stabilire il centro in cui vuole mettere questi embrioni, ovviamente, ma sarebbe meglio, credo, mandarli in un Centro in cui non sia prevista la possibilita' di fare ricerche". Quanto all'entita' del finanziamento, "mi sembra una cifra esagerata... 400 mila Euro. Dico che se sono per conservare, sono troppi. Se servono per sperimentare sono anche pochi, ma torniamo alla domanda di prima: sperimentiamo sugli embrioni figli di nessuno?".
"Sirchia riferisca in Parlamento e chiarisca se esiste o no un problema di conflitto d'interessi che lo riguarda", chiede la deputata Verde Luana Zanella, della commissione Affari Sociali. "Il ministro Sirchia dovra' chiarire in sede parlamentare se effettivamente ci troviamo di fronte a un caso di conflitto d'interessi".
"Ho dato mandato ad un pool di avvocati di predisporre un esposto-denuncia contro il ministro Sirchia a seguito del decreto emesso il 4 agosto". Cosi' Alessandra Mussolini, leader di Alternativa Sociale, anticipa l'iniziativa di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica competente contro il ministro della Salute Girolamo Sirchia. "Inoltre, mi faro' carico di presentare la settimana prossima al Parlamento Europeo una formale nota di censura su questo provvedimento adottato in Italia. Infatti nel decreto sono contenuti palesi conflitti di interesse e violazioni contro la legge 40, dei quali si dovranno occupare la magistratura competente e le istituzioni comunitarie. In particolare, occorre rilevare la gravita' di quanto previsto nel decreto, nella parte nella quale immagina la possibilita' di fare ricerche sugli embrioni cosiddetti 'orfani'". "Imbarazza il silenzio assordante di tutta la classe politica (eccezion fatta per i Radicali) di fronte ad una cosi' palese e preoccupante malafede di un ministro della Repubblica".
 
 
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"In ultimo anche assumendo per un istante il punto di vista 'sirchiano' e 'cattolico', perche' mai sarebbe vietato far ricerche su tutti gli altri embrioni, e invece sarebbe possibile farlo su quelli 'orfani'? Secondo questo criterio, in base al quale l'embrione e' una persona, vorrebbe dire che su un bimbo orfano si potrebbe fare liberalmente qualunque tipo di esperimento".

Arriva a stretto giro di posta la replica del ministro Sirchia, che si affida ad una nota stampa diffusa dal ministero. "L'Onorevole Pannella non ha purtroppo colto il particolare che oltre alle spese di conservazione degli embrioni orfani, che comunque riguardano una complessa organizzazione di un Centro e non la mera spesa dell'azoto liquido, vi e' una importante quota di finanziamento indispensabile al trasporto degli embrioni considerati orfani dai Centri presenti nelle varie Regioni al Centro unico di Milano". Il trasporto, aggiunge il ministero, deve avvenire in opportune condizioni e necessita di particolari mezzi. "Si ricorda inoltre che l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Maggiore di Milano, Centro pubblico vigilato dal Ministero della Salute e nella sua attivita' di crioconservazione degli embrioni sotto il controllo dell'Istituto Superiore di Sanita', possiede l'unica biobanca che da 10 anni lavora sulla conservazione di cellule e tessuti e che quindi ha accumulato una serie di competenze difficilmente riscontrabili in altri Centri del nostro Paese. In ogni caso l'Ospedale Maggiore di Milano, in cui ha sede il Centro rendicontera', come e' uso fare, l'utilizzo delle risorse su cui vigila la Corte dei Conti. Per quanto riguarda, infine, la natura delle ricerche effettuate presso il Centro di crioconservazione di Milano queste, nel rispetto della legge vigente, riguardano soltanto il controllo e la valutazione del miglioramento delle tecniche di crioconservazione degli embrioni al fine di garantirne la vitalita'".

Una risposta che non ha convinto molti.
"Il Centro trasfusionale dell'Ospedale Maggiore non ha mai conservato embrioni, mentre ci sono decine di centri pubblici che lo fanno regolarmente": e' quanto dichiara Claudio Giorlandino, presidente del Forager, esperto di tecniche di riproduzione assistita. "Non vedo quale bisogno ci sia di fare studi e ricerche sulla crioconservazione, se e' di questo che si tratta. Il Ministro e' ovviamente libero di stabilire il centro in cui vuole mettere questi embrioni, ovviamente, ma sarebbe meglio, credo, mandarli in un Centro in cui non sia prevista la possibilita' di fare ricerche". Quanto all'entita' del finanziamento, "mi sembra una cifra esagerata... 400 mila Euro. Dico che se sono per conservare, sono troppi. Se servono per sperimentare sono anche pochi, ma torniamo alla domanda di prima: sperimentiamo sugli embrioni figli di nessuno?".
"Sirchia riferisca in Parlamento e chiarisca se esiste o no un problema di conflitto d'interessi che lo riguarda", chiede la deputata Verde Luana Zanella, della commissione Affari Sociali. "Il ministro Sirchia dovra' chiarire in sede parlamentare se effettivamente ci troviamo di fronte a un caso di conflitto d'interessi".
"Ho dato mandato ad un pool di avvocati di predisporre un esposto-denuncia contro il ministro Sirchia a seguito del decreto emesso il 4 agosto". Cosi' Alessandra Mussolini, leader di Alternativa Sociale, anticipa l'iniziativa di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica competente contro il ministro della Salute Girolamo Sirchia. "Inoltre, mi faro' carico di presentare la settimana prossima al Parlamento Europeo una formale nota di censura su questo provvedimento adottato in Italia. Infatti nel decreto sono contenuti palesi conflitti di interesse e violazioni contro la legge 40, dei quali si dovranno occupare la magistratura competente e le istituzioni comunitarie. In particolare, occorre rilevare la gravita' di quanto previsto nel decreto, nella parte nella quale immagina la possibilita' di fare ricerche sugli embrioni cosiddetti 'orfani'". "Imbarazza il silenzio assordante di tutta la classe politica (eccezion fatta per i Radicali) di fronte ad una cosi' palese e preoccupante malafede di un ministro della Repubblica".
 
 
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