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 ITALIA - ITALIA - Italia. Luca Coscioni: aboliamo la legge che vieta la ricerca, insieme
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18 marzo 2004 20:02
 
"I tempi della scienza non coincidono con quelli delle nostre esistenze, delle nostre malattie, delle nostre umane debolezze". Cosi' Luca Coscioni, presidente dell'associazione che porta il suo nome e che si batte per la liberta' di ricerca scientifica, in occasione di una conferenza che si e' tenuta a Siena lo scorso 16 marzo per annunciare la costituzione di comitati promotori per un eventuale referendum contro la legge 40/2004.
"Sono qui, sebbene non fisicamente, perche' non voglio che la vita dei malati finisca per essere assorbita dal tempo altrui che e' diverso, profondamente diverso, da quello che noi quotidianamente consumiamo, attendiamo, perdiamo e agogniamo. Non so se vivro' a lungo per liberarmi dalle catene che la sclerosi laterale amiotrofica ha messo intorno al mio collo, ma voglio portare ancora il mio corpo sofferente, la mia voce metallica, laddove la dignita' umana e' stata calpestata, le speranze disattese, il sentire umano mortificato da una legge che condanna a morte milioni di malati. Non possiamo accettare, noi malati, che viviamo mesi come anni, di essere solo comparse in un teatro ad una sola voce, che vuole la scena animata, solo da una sorta di cecita', e da una solitudine interiore che contrasta, profondamente, con la nostra visione della vita, della possibile vita che sta per esserci sottratta. Quindi mi rivolgo, appellandomi, a tutte le forze politiche e sociali, che hanno dichiarato e proclamato, i mali possibili di questa legge, affinche' concretamente, possano mettersi a lavoro insieme, per abolirla. Allora sì che questa legge verrebbe abolita, perche' non solo i sondaggi ma anche l'esperienza del passato, come per altre lotte di diritti civili, danno una popolazione italiana pronta a seguire l'impostazione liberale, tra gli altri, su questo tema della liberta' della ricerca scientifica . Quindi se questa battaglia viene messa come questione centrale del lavoro politico, questa legge, o parte di essa, probabilmente, ne uscirebbe abolita. Spero dunque che l'adesione a tale Comitato promotore sia elevata. Invito tutti, inoltre, a visitare il sito clicca qui e ad iscrivervi all'Associazione che porta il mio nome e a leggervi in essa, un po' della nostra vita, un po' della nostra storia, e tanto della speranza di chi vede e sente quotidianamente sempre piu' vicini gli artigli del principe delle tenebre".
 
 
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