"Secondo il Papa, chi si oppone alla sacralizzazione dell'embrione e alla condanna dei malati sarebbe in preda a "correnti di pensiero utilitariste ed edoniste"", a ricordarlo e' l'europarlamentare radicale Marco Cappato, segretario dell'associazione Luca Coscioni.
"Le parole del Papa potrebbero essere considerate estranee alla politica, se fossero rivolte alle coscienze individuali rispetto alla partecipazione diretta ad attivita' di ricerca, o al rifiuto per se stessi dei benefici ottenuti con tecniche ritenute inaccettabili. In realta' il Papa capeggia una organizzazione, lautamente finanziata dallo Stato italiano e non solo italiano, che opera concretamente non solo per condizionare direttamente i lavori parlamentari e governativi (negli Stati Uniti con un'attivita' simile non si avrebbe diritto nemmeno alla deducibilita' fiscale delle donazioni), ma anche per condizionare -attraverso strutture medico/scientifico/ospedaliere/accademiche, anch'esse sostenute dai soldi di tutti i contribuenti- il concreto avanzamento della ricerca scientifica"."Se dunque riteniamo che leggi e politiche clericali siano in toto da attribuire alla responsabilita' della politica e delle istituzioni -conclude Cappato-, riteniamo altresi' necessario intervenire per impedire che le irresponsabili parole e azioni del Papa e del Vaticano contro le speranze dei malati e di tutti i cittadini indirizzino e condizionino -attraverso un potere sempre piu' temporale- il lavoro di Universita' e centri di ricerca pagati da ciascuno di noi".