In occasione di una tavola rotonda organizzata dalla sezione di Siracusa dell'Associazione italiana sclerosi multipla lo scorso 21 maggio, il dottor Luigi Grimaldi, direttore del Dipartimento neuroscienze dell'Ausl 2 di Caltanissetta, ha fornito i dati certi, quelli probabili e quelli sui quali ancora si sta studiando. Grimaldi, per tanti anni ricercatore negli Usa, poi all'Istituto San Raffaele di Milano ed adesso a capo del Dipartimento di Caltanissetta, ha parlato dei recenti progressi nella comprensione e nel trattamento della sclerosi multipla, malattia genetica, virale e autoimmune. Cercando di fornire diagnosi, cause e meccanismi e terapie. E proprio sulla terapia rimielinizzante si e' soffermato Grimaldi, spiegando anche il trapianto di cellule staminali. Ovvero la ricerca con i topi compiuta al San Raffaele, pubblicata sulla rivista specializzata Nature, che ha suscitato tanto clamore. Grimaldi ha puntato sulla combinazione, su una terapia combinata. Con l'uso di vettori ad espressione breve con agenti antinfiammatori; il trapianto con cellule staminali neurali ed infine con l'uso di vettori ad espressione lunga codificanti proteine solubili, in grado di attivare la proliferazione delle cellule staminali residenti.