Grazie ad una nuova molecola, sintetizzata in laboratorio da Carlo Ventura, ricercatore dell'Istituto nazionale di Biostrutture e biosistemi dell'Universita' di Bologna, viene aumentata del 450% la percentuale di trasformazione delle cellule staminali in cellule del muscolo cardiaco senza modificare i geni della cellula. Il composto si chiama Haburet ed e' stato sviluppato dalla Sintofarm di Reggio Emilia, sotto il coordinamento di Alberto Perbellini, ed e' una combinazione di tre acidi: butirrico, retinoico e ialuronico.
L'esperimento e' riuscito in cellule staminali embrionali di topo coltivate in laboratorio. "Per una sperimentazione sull'uomo ci vorra' ancora tempo -avverte Ventura- ma abbiamo cominciato a forzare un paradigma scientifico importante. Abbiamo dimostrato che la differenziazione cellulare e' modificabile con un composto di sintesi e senza ricorrere ai vettori virali per introdurre nuovi segmenti del Dna nel nucleo delle cellule come solitamente avviene nella terapia genica. In questo modo non si modifica il codice genetico della cellula ma si mima l'azione di un sistema di fattori di crescita".
"La capacita' di controllare la differenziazione cellulare -spiega Perbellini- e' molto interessante perche' puo' consentire di spingere le cellule tumorali, che tendono a non invecchiare, fino alla morte cellulare. Parlare di ricadute industriali e' ancora prematuro, ma l'obbiettivo e' lo sviluppo di nuovi farmaci antitumorali a base di acido ialuronico e butirrico. I risultati per il trattamento di carcinomi del fegato nei topi sono molto promettenti".
I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati dal "Journal of biological chemistry". E anche se le applicazioni terapeutiche sono lontane lo sviluppo dell'Haburet -in cui sono stati investiti 1,6 milioni di euro, di cui il 75% stanziati dal ministero dell'Istruzione e della Ricerca- ha gia' prodotto quattro brevetti e aperto nuove strade di ricerca.