"Non e' possibile che il Veneto, che fu la patria di Galileo, giudicato eretico perche' sezionava cadaveri, stia indietro sulla ricerca sulle cellule staminali". Lo ha affermato il presidente del Veneto Giancarlo Galan, intervenendo al seminario sugli investimenti per le nanotecnologie organizzato a Venezia nell'ambito dell'"EuroNanoForum" (www.euronanoforum2003.org).
"Capisco che ci sono ritrosie da parte delle gerarchie ecclesiastiche, ma non possiamo consentire che in gran parte del mondo si svolgano ricerche su embrioni che noi non possiamo fare. In questa competizione dobbiamo cercare di essere un metro piu' avanti degli altri". Il presidente regionale ha annunciato che la Giunta stanziera' entro la fine dell'anno cinque milioni di euro per le nanotecnologie e 2,8 milioni per le biotecnologie, attingendo ai fondi Cipe per il 2003, anche per ricerche sugli organismi geneticamente modificati.
"Sono orgoglioso che in Veneto si possa fare ricerca anche sugli Ogm. Anche se c'e' un clima conformista che sostiene il contrario, questo e' un futuro cui non possiamo sottrarci". La Giunta regionale, ha infine annunciato Galan, firmera' in gennaio un accordo di programma con il ministero per l'Istruzione e la Ricerca Scientifica finalizzato al finanziamento del consorzio "Veneto Nanotech" che promuove il distretto veneto per le nanotecnologie.