Il 20 ottobre si e' tenuto a Genova, nella sala dei Chierici della biblioteca Berio, un incontro organizzato dall'Associazione Luca Coscioni "per la liberta' di ricerca scientifica".
Il convegno, dal titolo "Cellule staminali: i diritti della Salute" e' stato animato grazie agli interventi di medici, politici e ricercatori, che hanno concordato nel ribadire l'importanza di questa ricerca e delle sue implicazioni sulla salute di tutti.
"Credo che indipendentemente dalle posizioni politiche e dalle credenze religiose si puo' essere concordi che le finalita' della scienza siano quelle di aumentare le proprie conoscenze per migliorare la salute delle persone", ha affermato collegato in videoconferenza Luca Coscioni. Ma in Italia sembra che la coscienza politica si diriga in senso opposto a quella scientifica, e chi dovrebbe proteggere la ricerca, cerca invece di ostacolarla: "Il rischio e' che molti ricercatori fuggano all'estero (specie nel Regno Unito) e gli italiani non dispongano nel futuro di trattamenti potenzialmente utilizzabili, venendo costretti a veri e propri viaggi della speranza. Il disegno di legge 1914 (sulla fecondazione assistita, che vieta la ricerca con le staminali embrionali, ndr) da' un pesante limite alla ricerca scientifica in Italia".
Dal canto suo, anche il prof. Alberto Marmont si rende conto del senso di urgenza che dovrebbe essere piu' avvertito. "La sensazione e' che sia soprattutto la politica a dover fare scelte precise. Anche perche' la scienza in questo settore sta facendo passi da gigante. Non bisogna pero' dimenticare che non c'e' scienza senza etica e non c'e' etica senza scienza".

Sul sito Internet di Radio Radicale e' possibile riascoltare e rivedere il convegno: "Cellule staminali: i diritti della Salute".