testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Italia. Il gene PIM-1 e le malattie cardiovascolari
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
18 marzo 2004 19:54
 
Nuove frontiere per la lotta contro i tumori e le malattie vascolari si aprono grazie alla ricerca di un'équipe dell'Universita' di Siena, coordinata dal professor Salvatore Oliviero.
I ricercatori senesi hanno, infatti, scoperto una nuova funzione del gene PIM-1 che sarebbe in grado di indurre la differenziazione delle cellule staminali e di far proliferare e migrare le cellule dei vasi del sangue, che sono passaggi importanti per la formazione dei vasi sanguigni. In pratica si e' scoperto che il gene e' in grado di favorire la ricostruzione dei vasi sanguigni.
La ricerca ha permesso di ottenere un efficiente differenziamento delle cellule staminali in cellule endoteliali di topo. Cio' ha permesso di identificare e studiare la funzione del gene PIM-1, che era gia' noto per essere responsabile della formazione di alcuni tumori.
Il lavoro dell'équipe, secondo i ricercatori senesi, ha interessanti applicazioni pratiche quali la possibilita' di manipolare cellule staminali e differenziarle, permettendo di usare queste cellule per la terapia delle malattie cardiovascolari. Inoltre la formazione di capillari e vasi del sangue avviene sia in condizioni normali (nel ciclo mestruale, nella cicatrizzazione delle ferite), ma anche in condizioni patologiche come ad esempio per portare sangue a un tumore solido che altrimenti non potrebbe crescere.
Il gene PIM-1, la cui funzione e' stata analizzata nei laboratori dell'Universita' di Siena differenziando cellule staminali di topo, fa parte di una classe di geni che risulta ideale per creare farmaci inibitori: si ipotizza quindi che si possano trovare piccole molecole in grado di inibire la funzione di questo gene e quindi bloccare o almeno rallentare lo sviluppo di tumori che necessitano di vasi sanguigni per crescere.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS