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 ITALIA - ITALIA - Italia. Fondazione Banca degli occhi del Veneto: Medaglia d’Oro e bilancio di 10 anni
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Notizia 
14 aprile 2005 19:48
 
"Organizzazione senza fini di lucro di utilita' sociale fondata nel 1987, e divenuta la piu' importante struttura italiana per la promozione della cultura di donazione delle cornee, per la raccolta, la lavorazione e la distribuzione di tessuti corneali per i trapianti e per la cura di patologie del segmento anteriore dell'occhio, nonche' per la realizzazione di studi e ricerche in campo medico e sociale"
Queste le motivazioni per la medaglia d'oro al merito della sanita' pubblica, prestigioso riconoscimento e' stato conferito il 7 aprile dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, e dal Ministro alla Salute, Girolamo Sirchia, durante una Cerimonia al Quirinale. "Desidero consegnare idealmente questa Medaglia d'Oro", ha dichiarato il dott. Piergiorgio Coin, presidente della Fondazione, "a coloro che lavorano in Fondazione Banca degli Occhi, una squadra di persone che svolge la propria attivita' con passione ed entusiasmo e a tutti coloro, dai medici, al personale infermieristico, ai chirurghi oftalmologi, alle Istituzioni che in questi anni sono stati al nostro fianco e, in particolare, alle migliaia di famiglie che, acconsentendo alla donazione, ne hanno tratto un grande conforto e che con il loro gesto hanno migliorato la qualita' della vita delle persone affette da malattie corneali".


In dieci anni di attivita', la Fondazione Banca degli occhi del Veneto ha abbattuto i tempi di attesa per i trapianti di cornea portandoli da oltre due anni ad appena un mese e mezzo (24 ore per le urgenze), ha raccolto quasi 36 mila cornee, distribuito 16 mila tessuti corneali per trapianto, monitorato sei mila pazienti dopo gli interventi, gia' realizzato 57 interventi con lembi di cellule staminali epiteliali corneali coltivate in vitro. Inoltre negli ultimi 18 mesi ha inviato quasi 800 pazienti da chirurghi oftalmologi per approfondimenti diagnostici e, in poco piu' di due anni, formato 1.255 operatori sanitari e chirurghi; dal 2001 al 2004, infine, ha esportato oltre 300 tessuti corneali, anche per interventi pediatrici, in Francia, Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Germania, Serbia, Bolivia e Costa d'Avorio.
Il bilancio era stato reso noto il 1 aprile, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Mestre (Venezia) nella sede della Fondazione, dal presidente della Fondazione, Piergiorgio Coin, che ha ricordato come la Regione del Veneto, quando la istitui', diede come "linee guida e obiettivi" quelli di "essere un' organizzazione in grado di 'camminare da sola' e diventare una punta avanzata, nel mondo specifico 'dell'occhio', in ogni sua attivita', attraverso una continua ricerca, in campo sociale e medico". Sottolineando che e' attorno al "il paziente, il nostro 'cliente' finale, e ai suoi bisogni", che ruotano le attivita' e i servizi della Banca, Coin ha detto che questi sono essenzialmente l'informazione e la comunicazione per promuovere la cultura della donazione, la raccolta, la selezione e la distribuzione dei tessuti per trapianto, lo studio permanente sui risultati di questi, l'individuazione di nuove terapie attraverso la ricerca sulle cellule staminali epiteliali corneali, l'assistenza ai pazienti e la formazione degli operatori.
Nel corso dell'incontro, al quale era presenti il direttore generale della Fondazione, Giuseppe Zanferrari, quello scientifico, Michele De Luca, quello medico, Diego Ponzin, del Centro formazione e studi Eidon, Stefano Roverso, e della comunicazione, Alessandra Veronese, e il segretario generale alla sanita' della Regione Veneto, Franco Toniolo, e' stato inoltre posto l'accento sugli studi e il trattamento delle cellule staminali condotti dalla Fondazione, che hanno gia' reso possibile una serie di interventi, finora non trattabili con altre metodiche, e altri ne renderanno possibili nel tempo. In particolare, ha specificato De Luca, lo staff della Fondazione tratta, unico esempio al mondo, staminali adulte per la cornea, la cui applicazione "e' diventata una realta' terapeutica per chi non puo' avvalersi del trapianto", come in caso di ustioni chimiche, ed e' allo studio quella per la congiuntiva e la terapia genica. Tra i progetti in cantiere ci sono quello dello sviluppo della comunicazione-educazione, con il coinvolgimento delle scuole dell'obbligo, un altro per la continuazione del monitoraggio costante dei trapiantati, un corso di alta specializzazione per personale ospedaliero in tecniche di prelievo, preparazione e distribuzione dei tessuti; la Fondazione sta, inoltre, organizzando il meeting annuale dell'Associazione European Eye Bank, che si svolgera' a Venezia il 20 e 21 gennaio del prossimo anno. Da parte sua, Toniolo ha sottolineato che la Fondazione rappresenta un ulteriore "punto di eccellenza" nel panorama della sanita' del Veneto che e' gia' "tra i primi posti in Europa".



Fondazione Banca degli Occhi e' il Centro di Riferimento Regionale per i Trapianti di Cornea del Veneto e del Friuli Venezia Giulia ed e' Centro Regionale per la Ricerca sulle Cellule Staminali Epiteliali. Nata da un' idea del prof. Giovanni Rama con statuto del 1987, e' stata affidata ad un Consiglio di Amministrazione, il cui primo e attuale presidente e' il Cavaliere del Lavoro dott. Piergiorgio Coin, imprenditore.
Fondazione e' la prima Banca degli occhi in Europa per numero di cornee raccolte e distribuite e la prima al mondo in grado di distribuire lembi di cellule staminali corneali coltivate in vitro.

In questi anni di attivita' sono state raccolte quasi 36.000 cornee, sono stati distribuiti per trapianto 16.000 tessuti corneali, 6.000 sono stati i pazienti monitorati dopo i trapianti, 57 gli interventi gia' realizzati con lembi di cellule staminali epiteliali corneali coltivate in vitro, quasi 800 i pazienti inviati dai chirurghi oftalmologi per approfondimenti diagnostici negli ultimi 18 mesi e 1.255 gli operatori sanitari e chirurghi formati in 2 anni e qualche mese.
Tanti i programmi per il futuro: dal progetto di comunicazione-educazione permanente sulla donazione e sulla vista per i cittadini e le scuole, allo sviluppo dei servizi di consulenza e diagnostica, alla realizzazione di un corso di alta specializzazione per operatori del processo donazione- trapianto dei tessuti , ai progetti nazionali e internazionali sulle cellule staminali epiteliali della cornea..



Nota informativa
FONDAZIONE BANCA DEGLI OCCHI: COME FUNZIONA UN'IMPRESA SOCIALE

Fondazione Banca degli Occhi e' un'impresa sociale, in cui c'e', come in una qualsiasi impresa profit:
1. una missione dichiarata, che rappresenta il punto di riferimento per lo sviluppo e per la misurazione di ogni sua attivita',
2. un'organizzazione per processi,
3. una gestione manageriale,
4. un attento controllo dei costi e dei ricavi.

Gli elementi che hanno contribuito al suo sviluppo, portandola negli anni a ricevere numerosi riconoscimenti sia nel mondo medico-scientifico che in quello economico-sociale, sono stati:

- la tensione continua all'innovazione, sia nei modelli organizzativi che in quelli relazionali
- la ricerca come motore propulsore per rispondere ai bisogni dei propri interlocutori -i pazienti in primis-
- la formazione e l'aggiornamento continuo dei propri collaboratori, per consentirne la crescita personale e professionale
- la passione per un lavoro "unico" nel suo genere e il lavoro di squadra, due elementi che caratterizzano fortemente il team che porta avanti le attivita' di Fondazione

Al centro di tutte le sue attivita' il paziente, il "cliente" finale e i suoi bisogni, attorno ai quali si costruiscono i servizi:

- INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE:
Fondazione dispone di una struttura di comunicazione, in grado di supportare tutte le funzioni dell'organizzazione. Ha sviluppato un know-how specifico nelle attivita' e nei progetti di diffusione della cultura della donazione e nella rendicontazione sociale delle singole sue attivita' ed e' stata riconosciuta come una realta' che a livello nazionale ha contribuito alla crescita delle organizzazioni no profit in tema di comunicazione.
In particolare, Fondazione dialoga in maniera continua con:

- i familiari dei donatori - in oltre dieci anni sono state inviate oltre 11.000 lettere di ringraziamento per l'atto di donazione e oltre 1.100 colloqui individuali con le famiglie;
- i trapiantati - e' stato realizzato un opuscolo informativo per aiutare oltre 5000 pazienti ad affrontare l'intervento chirurgico
- i medici di famiglia, interlocutori fondamentali nella selezione del donatore e nella promozione della cultura di donazione - la relazione e' costante con oltre 1.500 di loro
- gli operatori sanitari, medici e personale infermieristico - la relazione avviene attraverso incontri e attraverso l'aggiornamento con newsletter periodiche inviate a oltre 12.000 operatori
- importanti anche i rapporti con gli operatori del mondo del volontariato, i chirurghi oftalmologi, gli opinion leaders, coinvolti in tutte le attivita' di comunicazione.

Fondazione Banca degli Occhi del Veneto pubblica da tre anni il Bilancio Sociale, una rendicontazione sociale che offre una visione chiara e trasparente dell'attivita' dell'organizzazione e il suo impatto economico, sociale e ambientale.
La prima edizione di questa pubblicazione ha vinto l'Oscar di Bilancio e della Comunicazione per il non profit nel 2002.

- EYE BANKING: RACCOLTA E LAVORAZIONE DEI TESSUTI E DELLE CORNEE DONATE e loro consegna nelle mani dei chirurghi oftalmologi delle singole realta' ospedaliere locali; tutto cio' nel rispetto dei criteri e degli standard internazionali di qualita' e di eccellenza;
ed e' per questo che:

- i medici di Fondazione sono dedicati al prelievo delle cornee su richiesta di tutti gli ospedali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia dove si verificano le donazioni;
- i chirurghi oftalmologi di tutta Italia, in caso di urgenza, possono ricevere una cornea per trapianto in 24 ore;
- i risultati dei trapianti vengono controllati per il continuo miglioramento della qualita' e della sicurezza; nel 2001, e' stato avviato il primo follow-up dei trapianti di cornea che ha coinvolto, ad oggi, 6.000 pazienti e oltre 200 centri chirurgici.

Fondazione e' leader in Italia e in Europa per cornee raccolte, selezionate e distribuite. In oltre 10 anni di attivita' sono state raccolte quasi 36.000 cornee e distribuiti 16.000 tessuti corneali per trapianto. Oggi Fondazione distribuisce oltre il 50% dei tessuti corneali fuori Veneto e all'estero. In particolare, dal 2001 al 2004 sono stati inviati oltre 300 tessuti corneali in Francia, Olanda, Germania, Spagna, Serbia, Bolivia, Costa d'Avorio, Gran Bretagna, dove e' stata istituita una collaborazione con il prestigioso Moorfields Hospital, ospedale specializzato nei trapianti in eta' pediatrica.
- CELL FACTORY: nel 2002 Fondazione Banca degli Occhi del Veneto ha avviato un progetto ambizioso che riguarda lo studio e l'applicazione clinica di cellule staminali adulte degli epiteli di rivestimento. Il Centro opera su due filoni: da un lato la vera e propria produzione dei lembi, che dal 2004 ad oggi ha consentito di effettuare 57 interventi su altrettanti pazienti, dall'altro di sviluppare progetti di ricerca che vanno dalla terapia genica allo studio di nuove possibilita' terapeutiche per malattie legate alla congiuntiva*.

*membrana mucosa che riveste la superficie posteriore della palpebra, delimita anteriormente la cavita' orbitarla, permette i movimenti del bulbo oculare e contribuisce alla formazione del film lacrimale.




- DIAGNOSI E CONSULENZA: alla fine del 2003 e' partito un nuovo servizio, nato in risposta alle molteplici richieste da parte dei chirurghi e dei pazienti, per la diagnosi di malattie complesse della superficie oculare. In 18 mesi sono stati visitati quasi 800 pazienti.

- FORMAZIONE: destinata a tutti gli operatori sanitari coinvolti nella donazione e nel trapianto di tessuti, al personale dei coordinamenti locali per i trapianti, agli eye bankers, agli oculisti e ai chirurghi oftalmologi del segmento anteriore dell'occhio, agli ottici.
A questo scopo e' stato costituito Eidon, Centro di Formazione e Studi, che in due anni e pochi mesi di attivita' ha erogato formazione, certificata ECM (10.976 crediti in totale), per 1.255 operatori sanitari in 64 edizioni dei corsi
Il Centro nasce da una visione che pone al centro dell'attenzione il paziente, inteso come uomo, come un complesso sistema clinico, psicologico, etico e sociale, che richiede quindi la collaborazione di diverse e piu' complesse professionalita', o meglio, di nuove professionalita'. Tre sono i percorsi formativi proposti: Donazione e Procurement, Eye Bankers, Corsi specialistici. Il primo si rivolge ai Coordinamenti Locali per i Trapianti e ai medici e personale infermieristico coinvolti nel processo di donazione; il secondo e' rivolto agli operatori delle Banche degli Occhi internazionali; il terzo, riguardante la chirurgia del segmento anteriore e la chirurgia cardiovascolare si rivolge ai chirurghi oftalmologi e ai chirurghi cardiovascolari, con iniziative rivolte al mercato europeo.
 
 
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