In occasione di un convegno tenutosi per i quindici anni di trapianti di midollo osseo a Firenze, organizzato dall'universita', dall'azienda ospedaliera Careggi, dall'associazione contro le leucemie Ail, e dagli ematologi Pier Luigi Rossi Ferrini e Alberto Bosi, e' stata annunciata la possibilita' di riparare i cuori danneggiati con le cellule staminali.
In caso di infarti, lesioni o occlusioni sara' infatti possibile intervenire anche nel reparto di ematologia dell'azienda ospedaliera di Careggi.
L'assessore regionale alla Sanita' Enrico Rossi, i direttori di Careggi Enrico Desideri e Andrea De Dorides, il preside di Medicina Gianfranco Gensini, sono tutti concordi nel dire che per interventi di questo genere sara' necessario adeguare i laboratori, i macchinari e la formazione professionale del personale. Ma data l'importanza e l'innovazione della tecnica, ognuno mettera' a disposizione le proprie risorse al fine di accelerare i tempi ed essere operativi.
I trapianti di midollo osseo, per casi di leucemia, sono cominciati a ematologia nel 1988; in quindici anni ne sono stati eseguiti 725, di cui 404 con cellule degli stessi pazienti, e 321 di donatori. E' cresciuto l'impiego di cellule staminali da sangue periferico, stimolato con fattori di crescita.
Dal 1998 sono state raccolte 3.600 unita' di sangue ombelicale, ne sono state conservate 716; 27 sono state inviate a centri trapianti in Italia, Europa, Stati Uniti, Canada.