Michele Boiani, embriologo 30enne, si occupa di clonazione animale, si e' formato come ricercatore a Pavia, e attualmente lavora negli Stati Uniti, al New Bolton Center di Philadelphia, presso l'Universita' della Pennsylvania. In un'intervista rilasciata alla "Gazzetta di Mantova" ha riflettuto sulla situazione della ricerca e degli scienziati italiani: "come mai l'Italia non attira ricercatori dall'estero?" si domanda. "Qui i tempi sono lunghissimi, i finanziamenti quasi inesistenti. Siamo il fanalino di coda dell'Europa, con Grecia e Spagna. All'estero ci sono piu' opportunita', nove lavori su dieci sono pubblicati in lingua inglese. Tutto qui. Negli Usa non ci sono limiti, finanziariamente. La concorrenza e' alla base di tutto. Abbiamo laboratori attrezzatissimi, praticamente nuovi."