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 ITALIA - ITALIA - Italia. Il cordone ombelicale ritrovato a Sciacca salva un bambino dalla leucemia
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Notizia 
29 aprile 2004 19:47
 
Un bambino siciliano di 20 mesi affetto da una grave forma di una malattia molto simile alla leucemia grazie al trapianto delle cellule staminali contenute nel suo stesso cordone ombelicale, donato dalla sua mamma al momento della nascita. Il cordone ombelicale del bimbo e' rimasto congelato presso la banca di Sciacca per due anni, e solo il caso ha voluto che in questo periodo non si sia registrata alcuna compatibilita' tra le cellule staminali in esso contenute e altri casi di bambini ammalati. Mentre la malattia aveva cominciato a dare i primi segni un anno fa, ma non si era trovato finora nessun donatore compatibile per il trapianto di midollo necessario al piccolo.
"Nei due anni in cui le cellule del bambino sono state conservate nella banca e rese disponibili nel circuito internazionale non e' stato individuato nessun ricevente compatibile. Cosi' il bambino potra' ricevere le sue stesse cellule staminali", ha spiegato alla vigilia dell'intervento il responsabile della banca del cordone di Sciacca, Calogero Ciaccio. "E' la prima volta in assoluto che sara' effettuato un intervento di questo tipo". E questo anche perche' in Italia non e' consentito la conservazione del cordone per uso autologo, ma solo la donazione in banche pubblico.
L'intervento e' stato eseguito il 28 aprile nella clinica chirurgica pediatrica del Policlinico universitario di Catania, diretta dal prof. Gino Schiliro'. "Questo intervento -ha spiegato il dott. Andrea Di Cataldo- ci permettera' adesso di potere fronte alla grave malattia del bambino: se si fosse trattata di una normale leucemia il trapianto poteva anche risultare risolutivo. Ma e' un caso diverso e piu' complesso che puo' essere affrontato soltanto con dei cicli di chemioterapia". Il chirurgo ha sottolineato che "l'aggressiva terapia farmacologica adesso potra' adesso essere sopportata dal piccolo paziente". "Questa vicenda evidenzia la grandissima importanza della donazione del cordone ombelicale: e' un gesto che non costa nulla e che puo' salvare la vita. Ogni giorno i 'furgoncini' della Banca del cordone di Sciacca passano dalle sale parto per ritirarlo e conservarlo. Altrimenti si butta un'occasione di sopravvivenza per se stessi e per gli altri".

Interventi di questo tipo sono possibili utilizzando cellule di un altro individuo, purche' compatibili. Rappresentano un vero salvavita per combattere malattie del sangue molto gravi, come anemie e leucemie. Nei 12 anni della loro storia hanno visto un crescendo di successi. Risale infatti a 12 anni fa l'intervento che apri' la speranza di poter salvare molte vite utilizzando le cellule staminali del cordone ombelicale. Venne eseguito nel 1992 in Francia, nell'ospedale Saint Louis di Parigi, su un bambino con una forma di anemia ereditaria. Oggi questa tecnica e' ormai consolidata e banche di cellule prelevate dal cordone sono attive in tutto il mondo. L'Italia e' tra i Paesi leader in questo campo e sono almeno quattro le maggiori banche italiane in cui vengono conservate le cellule del cordone: la prima e' nata nel 1993 a Milano e le altre sono attive a Roma, Firenze ed Ancona. Nel mondo, la banca delle cellule da cordone ombelicale piu' attiva nel mondo e' quella di New York, che ha raccolto complessivamente oltre 5.000 campioni, seguita da quelle di Milano, Duesseldorf e Parigi.
 
 
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