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 ITALIA - ITALIA - Italia. Un comitato umbro contro la legge sulla pma e per la ricerca
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18 marzo 2004 18:35
 
Modificare la legge nazionale sulla procreazione assistita, a partire dal titolo (fecondazione e non procreazione) e' lo scopo di una proposta di legge nazionale in 18 articoli presentata dal consigliere regionale umbro dello Sdi Marco Fasolo, insieme ad un comitato laico con Radicali, Unione di atei ed agnostici ed altri soggetti.
"Dopo l'auspicabile approvazione nel consiglio regionale umbro -ha spiegato Fasolo nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Perugia l'11 marzo- la proposta arrivera' alle due Camere. Nel frattempo auspichiamo che anche altre Regioni si muovano per contrastare questa legge illiberale, che proprio oggi, purtroppo, entra in vigore. Per sollecitare questa reazione sono in corso contatti con i gruppi dello Sdi alle Regioni Toscana e Campania, mentre altre iniziative potrebbero partire da Piemonte e Lombardia. Da prendere in considerazione, come fanno i Radicali, anche la possibilita' che cinque Regioni chiedano un referendum abrogativo di questa normativa''.
La proposta del consigliere umbro dello Sdi e del comitato di cui fa parte (''non ci genuflettiamo al fronte clerico-conservator-proibizionista'', ha detto uno dei suoi esponenti, Valter Biscotti) mira a modificare le norme della legge 40 che vietano la fecondazione eterologa e quelle sulla crioconservazione degli embrioni sovrannumerari. Da eliminare anche il divieto di clonazione a fini terapeutici e di produrre in vitro piu' di tre embrioni.
Per i Radicali, Andrea Maori ha ricordato anche ''la battaglia di Luca Coscioni e del suo comitato per favorire la ricerca sulle cellule staminali per combattere terribili malattie degenerative: ricerca che, con questa legge, verrebbe ulteriormente depotenziata''.
 
 
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