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 ITALIA - ITALIA - Italia. La clonazione umana? Narcisistica!
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Notizia 
27 novembre 2003 18:43
 
"La clonazione, intesa come duplicazione genetica di un essere umano, e' palese che e' una pratica che ha una finalita' narcisistica, non medica e non terapeutica, e quindi non riesco a vedere quale giustificazione morale possa avere". Lo ha detto il presidente del comitato nazionale di bioetica, Francesco D'Agostino, affermando le indicazioni a cui si attiene il comitato in un intervento fatto a Firenze durante un convegno su "Dna e bioetica" promosso dall'Istituto Stensen.
"La ricerca scientifica -ha affermato D'Agostino- in linea di principio e' sempre buona, e quindi e' doveroso sempre promuoverla ed aiutarla, ove vada nella direzione della massimizzazione del bene umano". "Ma una ricerca scientifica degna di questo nome e' una ricerca per l'uomo e non contro l'uomo, e quindi non deve, cioe', mirare alla manipolazione dell'essere umano ma a prevenire, a curare le malattie, a potenziare tutta la qualita' della vita nella maggiore misura possibile ed immaginabile".
"E' sempre possibile che la scienza, e in particolare oggi la genetica, travalichino i limiti etici costituiti dal rispetto del bene umano. Ma questo non e' un rischio che corre solo la scienza, tutta la societa', in tutte le sue dinamiche, mette sempre a rischio il bene dell'uomo. E quindi noi dobbiamo difendere il bene umano non solo contro i rischi che vengono dalla scienza ma contro qualsiasi rischio che possa provenire da qualunque pratica sociale qualunque essa sia".
"E' chiaro che gli scienziati avrebbero molte volte il desiderio, a volte inconfessato, di non avere mai limiti esterni alle loro pratiche. Ma, ripeto, questo desiderio che hanno gli scienziati e' analogo a quello che hanno i politici, e' analogo a quelli che hanno tutti gli operatori sociali. Quindi non bisogna colpevolizzare gli scienziati come scienziati, in quanto tali".
 
 
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