testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Italia. Campania: boom dei trapianti
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
3 febbraio 2005 20:20
 
Centonovanta trapianti in un anno di cui 36 di cuore, 67 di fegato e 87 di rene. Numeri che rappresentano per la Campania un vero e proprio boom con un aumento, rispetto al 2003, pari ad oltre il 40 per cento.
Un notevole passo in avanti per una regione piu' volte indicata come fanalino di coda del Paese e dove la trasferta nei centri stranieri specializzati in questo genere di interventi e' spesso l'ultima spiaggia cui approdare. Un dato positivo che si accompagna ad una altro risultato confortante, quello relativo alle donazioni d'organo, quadruplicate negli ultimi due anni.
I donatori di organo, infatti, nel 2002 erano 3 per ogni milione di abitanti: a distanza di due anni hanno raggiunto il numero di 12,1 per milione di abitanti: un dato che colloca la Campania ancora sotto la media nazionale, ma che comunque fa registrare una importante inversione di tendenza.
Il trend positivo della Campania, frutto anche dei dieci anni di attivita' del Centro regionale di riferimento per i trapianti della Campania, diretto dal professor Bartolomeo Farzati, e' emerso nel corso del seminario di aggiornamento "Trapianto di organi e di cellule staminali", che si e' svolto nella sala conferenze della presidenza della Facolta' di Medicina e Chirurgia della Seconda Universita' degli Studi di Napoli.
"Se possiamo registrare questi risultati e' perche' la rete sta funzionando sempre meglio, anche grazie alle risorse che la Regione sta mettendoci a disposizione. Anche sul piano clinico si stanno raggiungendo risultati eccellenti: per i trapianti di fegato, ad esempio, la sopravvivenza a un anno dall'intervento e' arrivata al di sopra del 90 per cento".
Se trapianti e donazioni crescono, e' stato sottolineato, e' perche' i reparti di rianimazione funzionano meglio. "La rianimazione del Cardarelli si e' attestata tra le prime d'Italia per quel che riguarda i trapianti, e questo e' un merito che va riconosciuto. Ma la strada da fare e' ancora tanta".
Positivo anche il commento del responsabile del centro trapianti dell'Asl Napoli 1, Maurizio Di Mauro. "Il nostro e' il risultato piu' importante quest'anno in Italia. Sul fronte delle donazioni, indispensabili per procedere ai trapianti, abbiamo quadriplicato il dato. E questo risultato e' alla base dell'aumento dei trapianti. Tuttavia se molto e' stato fatto, molto resta da fare".
Tuttavia si tratta di risultati che indicano un trend in crescita, destinato nei prossimi anni a progredire ulteriormente. "Merito dell'opera di sensibilizzazione portata avanti da tutte le istituzioni, con il varo dell'alto comitato, le iniziative assunte dall'Asl Na1 e dalla Regione, con la formazione nelle scuole degli insegnanti, incaricati di trasmettere il messaggio ai piu' giovani. E ancora con una fiction che promuove la donazione, adottata da ben nove regioni".
Importanti anche i risultati delle singole strutture campane: nel corso del seminario e' emerso che il Monaldi e' il terzo centro di Italia per qualita' degli interventi e per numero di trapianti fatti cosi' come note liete vengono dall'ospedale Cardarelli.
"Oggi possiamo dire che si va un po' meno all'estero e che si e' ridotto anche il fenomeno del trasporto di organi fuori regione. Un segnale importante, purche' nessuno pensi di mollare la presa. In questo campo c'e' ancora molto da fare".
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS