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 ITALIA - ITALIA - Italia. Campagna dei parkinsoniani per una banca dei cervelli
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27 maggio 2004 19:53
 
L'Associazione Italiana Parkinsoniani in cerca di mille eroi per allestire la prima banca italiana di cervelli. L'obiettivo e' conoscere meglio una malattia che colpisce oltre 200.000 persone e che, contrariamente a quanto si crede, non e' solo degli anziani ma si manifesta dai 40 anni in poi. Si cercano mille eroi per trovare i 500.000 euro necessari ad allestire la banca.
A breve l'Associazione lancera' la sua campagna nazionale, ha annunciato il presidente, il neurologo Gianni Pezzoli, direttore del Centro Parkinson di Milano, nel convegno annuale organizzato dall'Associazione Parkinsoniani di Roma lo scorso 15 maggio. "Banche di questo tipo esistono in molti Paesi. Negli Stati Uniti, ad esempio, ne esistono numerose, sia pubbliche sia private".
Una delle piu' importanti e' la National Brain Bank presso l'universita' della California a Los Angeles, nella quale sono raccolti 150 cervelli con 10-15 donazioni l'anno. "In Italia potremmo averne molte di piu' perche' c'e' molta sensibilita' su questo tema da parte dei pazienti e delle 25.000 famiglie che fanno parte dell' associazione", ha osservato Pezzoli. Il problema e' invece trovare i fondi necessari per allestire la banca. Avra' sede presso l'ospedale Niguarda di Milano e comprendera' sia cervelli sani, sia cervelli colpiti dalle lesioni provocate dal morbo di Parkinson. "Permettera' di fare diagnosi piu' precise", ha aggiunto l'esperto, grazie allo studio delle differenze fra i tessuti cerebrali sani e quelli malati.
La banca e' solo uno degli strumenti di ricerca promossi dall'Associazione, che ha in fase avanzata di studio anche una sperimentazione che punta a le cellule staminali del sangue presenti nel midollo perche' si trasformino in cellule nervose. C'e' molta attesa anche i nuovi farmaci, attesi a partire dal 2005, come le nuove forme di levodopa, gli inibitori della monoamminossidasi e quelli somministrabili attraverso la pelle per mezzo di un cerotto.
Nel frattempo, pero', i pazienti devono fare i conti con il problema della rimborsabilita' di alcuni farmaci che, come l'entacapone, sono compresi in fascia C e sono quindi a totale carico del cittadino. Il che significa, per i pazienti e le loro famiglie, affrontare un costo di circa 200 euro al mese per la terapia.
L'altro grande problema e' l'incremento dei giovani fra i pazienti. "Sempre piu' spesso si rivolgono a noi persone intorno ai 45 anni", ha detto la responsabile dell'Associazione Parkinsoniani di Roma, Grazia Nardone: "a torto si crede che il Parkinson sia una malattia degli anziani ma spesso si manifesta fra i 45 e i 60 anni, con grandi problemi nel campo del lavoro che in alcuni casi hanno portato al licenziamento, tanto che abbiamo istituto un Servizio di supporto legale".
 
 
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