Grazie alla comunione di intenti e proventi fra Universita' degli studi, Ospedale civile e Famiglia Angelo Novelli e' stato possibile creare un nuovo centro di ricerca e diagnosi molecolare avanzata, collegata a strategie terapeutiche innovative. L'ambito di indagine scelto e' quello materno-infantile, grazie al collegamento fra clinica Pediatrica e Ostretico-Ginecologica dell'Universita', all'interno del Civile. L'obiettivo e' di approfondire la conoscenza della diagnosi genetica, grazie all'analisi del Dna, nelle immunodeficienze congenite. Gli studi sono realizzati sia su famiglie con corredo genetico sospetto, che in fase prenatale, una nuova frontiera superata con 127 diagnosi su feti a rischio. Per curare difetti congeniti dell'eta' infantile la ricerca si muove su malattie immunologiche ed ematologiche, con la manipolazione ed i trapianti di cellule staminali ematopoietiche, per curare le malattie del sangue; ed il monitoraggio su cinque trapianti di staminali effettuati in utero, prima della nascita, dal 1995 al 2000.
Nel 2003 sono stati effettuati 25 trapianti di cellule staminali ed e' ora in programma l'acquisto di un bioreattore -da un milione e mezzo di euro, donati dalla famiglia Nocivelli-, che consentira', nell'ambito delle attivita' dell'Unita' di terapia cellulare e genetica delle oncoemopatie infantili diretta dal dottor Fulvio Porta, di ottenere cellule di tessuti diversi partendo proprio dalle cellule staminali ematopoietiche, per curare cosi' malattie degenerative e ricostruire tessuti danneggiati.