Al laboratorio di Immunologia Genetica degli Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna, l'ingegneria tissutale sta facendo passi da gigante e si prospetta come una delle frontiere mediche piu' avvincenti.
Dall'uso dei condrociti per la riparazione delle ginocchia e dei piedi, alle staminali per lesioni piu' gravi dovute a malattie degenerative, come l'artrosi o l'artrite reumatoide, il laboratorio bolognese e' uno tra i piu' avanzati in Italia. "da tempo e' possibile fare trapianti di condrociti nelle lesioni traumatiche" spiega Andrea Facchini, direttore del laboratorio. "Si prelevano infatti piccoli frammenti di cartilagine sana, si coltivano le cellule in vitro e si reimpiantano nel punto di lesione o su un supporto di materiale biocompatibile. E' una tecnica avviata 78 anni fa in maniera pionieristica proprio da Rizzoli. Abbiamo una grande casistica, sostanzialmente buona. Si curano cosi' traumi al ginocchio e all'articolazione del piede".
E oltre a questo intervento specifico, al laboratorio si sta lavorando ad un progetto triennale, riconosciuto anche dal Progetto Europeo per la terapia genica, sulle cellule staminali per i trapianti. In sostanza, le staminali vengono coltivate insieme a dei geni antinfiammatori su supporti tridimensionali che mimano la struttura del tessuto cartilagineo. Una volta coltivate, il tessuto si presenta pronto per la ricostruzione del ginocchio o dell'articolazione danneggiata.