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 ITALIA - ITALIA - Italia. Per il 68% degli italiani e' morale usare le staminali embrionali
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17 marzo 2005 18:56
 
Per il 68% degli italiani utilizzare cellule di embrioni umani per curare malattia come Alzheimer o Parkinson e' moralmente accettabile e sale addirittura al 76% la percentuale di coloro che considerano utile che la ricerca intraprenda questa strada. E' quanto emerge dall'indagine su biotecnologie e opinione pubblica in Italia, i cui risultati sono stati resi noti a Palazzo Chigi, lo scorso 14 marzo.
L'indagine, condotta dalla societa' Observa in collaborazione con il Comitato nazionale per le biotecnologie presso la Presidenza del Consiglio, si basa su un campione di oltre 950 persone di oltre 18 anni.
Secondo il presidente del Comitato, Leonardo Santi, quello che emerge dallo studio e' un dato molto interessante, tuttavia non emerge se il parere favorevole all'uso di cellule staminali embrionali espresso dalla netta maggioranza degli intervistati si riferisca alle cellule gia' disponibili, ossia a quelle che derivano dagli embrioni in sovrannumero ottenuti in passato negli interventi di fecondazione artificiale, ora congelati e "abbandonati" dalle coppie che li hanno generati, oppure se il giudizio si riferisca ad embrioni umani prodotti in laboratorio a scopo di ricerca.

Dopo l'opuscolo governativo sui farmaci, potrebbe essere la volta di quello sulle biotecnologie. "E' una proposta sulla quale converra' riflettere", ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta.
Tutto e' nato dalla crescente richiesta di informazioni da parte dei cittadini, emersa dall'indagine sulle biotecnologie e l'opinione pubblica condotta da Observa e Comitato Nazionale per le Biotecnologie e la Biosicurezza e presentata nell'incontro di oggi. Nonostante le conoscenze in materia siano aumentate negli ultimi anni, c'e' ancora molto da fare. Basti pensare che 28 italiani su 100 sono convinti che solo i pomodori geneticamente modificati contengono geni mentre gli altri ne sono privi; 23 su 100 credono che i geni di una persona possono modificarsi mangiando frutta geneticamente modificata; 36 su 100 ritengono che la clonazione da cellule umane possa produrre individui identici sia nel fisico che nel carattere. Tuttavia dallo stesso studio emerge che gli italiani sono consapevoli di essere poco informati. Il 70,1%, per esempio, ritiene che gli organi di informazione dovrebbero parlare di piu' di biotecnologie, e oltre il 50% vorrebbe essere informato da una fonte diversa da tv e quotidiani: il 35% vorrebbe ricevere un opuscolo a casa e il 20% vorrebbe essere informato da ricercatori ed esperti.

A questo indirizzo l'indagine integrale di Observa: clicca qui
 
 
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