Un gruppo di ricercatori inglesi si sta preparando a "reclutare" dei gruppi di volontari per l'avvio di una sperimentazione clinica sulle malattie epatiche croniche.
Il team, in parte composto da membri dell'Imperial College di Londra, e in parte dell'Hammersmith Hospital, intende utilizzare cellule staminali autologhe dei pazienti per migliorare le funzioni del fegato. La tecnica, di per se' piuttosto semplice, consisterebbe nell'estrarre le staminali dal flusso circolatorio e dal midollo, e iniettarle nell'arteria epatica per indirizzarle nel tessuto danneggiato. "Anche se siamo ad uno stadio precoce, questo approccio sembra ottimale per i bisogni clinici quotidiani e per la quantita' di richiesta che abbiamo in questo settore", ha dichiarato Nagy Habib, coordinatore del gruppo. La sperimentazione al momento coinvolgera' 13 reparti dei due ospedali per circa due mesi. I pazienti dovranno sottoporsi ad esami costanti ogni due settimane dopo l'intervento per controllare i livelli del sangue, le funzioni del fegato e dei reni.