Quattro coppie colpite dalla poliposi intestinale familiare, una forma genetica di tumore all'intestino crasso, hanno ottenuto dall'Autorita' per la fertilita' e l'embriologia umana l'autorizzazione a far eseguire in una clinica londinese, l'University College Hospital, i controlli sugli embrioni in vitro per scoprire tracce della predisposizione alla malattia, per poi selezionare quelli liberi dal gene ereditario.
Cosi' facendo avrebbero la possibilita' di salvare la vita dei propri figli, che altrimenti avrebbero il cinquanta per cento di possibilita' di sviluppare questa forma di cancro che spesso si rivela fatale. Secondo un portavoce dell'Autorita' per la fertilita' e l'embriologia umana, si tratta di un caso destinato a costituire un precedente. "I medici saranno autorizzati a selezionare embrioni sulla base di caratteristiche sempre piu' varie". Fino a oggi la procedura era ammessa solo per malattie incurabili come la fibrosi cistica e il morbo di Huntington.
"Siamo molto contenti che ci sia stata data la possibilita', non solo di assicurare che i nostri figli non abbiamo questo gene, ma di spezzare la trasmissione" per le future generazioni, ha spiegato al quotidiano The Times uno dei genitori.