Via libera in Gran Bretagna alla clonazione dei cavalli: il ministero dell'Interno ha dato l'autorizzazione al professor Twink Allen, direttore scientifico della Equine Fertility Unit di Newmarket (Inghilterra sudorientale) e docente di veterinaria all'universita' di Cambridge di usare la procedura sugli equini purche' sia a puro scopo di ricerca.
Lo studioso non potra' infatti clonare i campioni delle corse. "Sono molto soddisfatto, ma deluso che non siano andati fino in fondo permettendoci anche di clonare gli animali a scopo commerciale, nonostante ve ne sia realmente bisogno", ha dichiarato Allen al quotidiano britannico The Guardian.
Molti cavalli da corsa sono castrati da giovani e dunque non si possono riprodurre, ha aggiunto sottolineando che "clonare loro o perlomeno i loro testicoli avrebbe un enorme valore commerciale". Allen e il suo team creeranno copie degli animali utilizzando le stesse tecniche di trasferimento nucleare impiegate per la riproduzione in laboratorio della celebre pecora Dolly.
Il trasferimento nucleare, nome scientifico della clonazione, e' il trasferimento del nucleo di una cellula adulta in una cellula uovo. Dopo il trasferimento, la cellula uovo comincia a svilupparsi in un embrione che poi, una volta raggiunto un certo stadio, viene impiantato nell'utero.
I termini della licenza concessa ad Allen includono la possibilita' di impiantare l'embrione di un cavallo clonato nell'utero della sua donatrice genetica, per testare le reazioni biologiche di una madre che ha in grembo una creatura identica a se'.
Allen aveva chiesto il permesso di impiantare embrioni clonati in cavalle nel 2001, ma il ministero degli Interni aveva respinto la domanda l'anno scorso, piegandosi, secondo Allen, alle pressioni esercitate dagli animalisti. Il cambio di rotta del ministero ha fatto infuriare i gruppi di pressione a tutela degli animali.