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 GRAN BRETAGNA - GRAN BRETAGNA - Gb. Robert Edwards sulla legge italiana della fecondazione assistita
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16 ottobre 2003 20:03
 
La legge, gia' approvata dalla Camera, e al momento in discussione al Senato sulla fecondazione assistita vede tra i molteplici divieti e le piu' variegate proibizioni anche la sperimentazione sugli embrioni, il settimanale L'Espresso (9 ottobre 2003) chiede al papa' della provetta, il britannico Robert Edwards "che effetti potrebbe avere un simile divieto", il professore risponde cosi': "Sono esterrefatto. Facciamo parte dell'Unione europea, dovremmo avere regole comuni. Mi sembra assurdo che un Paese permetta la fecondazione in vitro e allo stesso tempo proibisca la ricerca che la sostiene. Significa condannare la propria comunita' scientifica a vivere dei risultati delle ricerche altrui senza avere voce in capitolo. E' scandaloso. Se un Paese introduce la procreazione assistita deve anche permettere la ricerca che la possa far progredire".
Il professor Edwards boccia un po' tutto il testo della proposta di legge, dal limite dei tre embrioni da impiantare -"non c'e' nessuna ragione scientifica per sostenere un limite numerico". "arbitrario e sicuramente insufficiente"-, al divieto per le coppie gay o al divieto della diagnosi preimpianto. Per Edwards, infatti, grazie a queste tecniche si evita il "trauma" dell'aborto, senza dover tornare indietro di cento anni quando avere un figlio malato era una cosa che "bisognava semplicemente accettare di portare la croce".
Ma non mettere dei limiti, permettendo tutto, non e' che poi si porta anche la clonazione, viene chiesto a Edwards, che cosi' risponde: "E' ancora troppo rischiosa e pericolosa perche' la si possa permettere. Negli animali riscontriamo un preponderante numero di malformazioni. Le considerazioni etiche al momento sono oscurate dall'impossibilita' di raggiungerla". E se fosse sicura? "Molte coppie oggi si formano dopo i 45 anni e non possono avere figli. Immagini che dono sarebbe per una coppia di quella eta' la possibilita' di procreare, come con il concepimento naturale, un bimbo che sia l'unione dei genitori, forse clonazione si', ma meta' della madre e meta' del padre. Sono sicuro che accadra'" (.) "I bambini sono il futuro di una societa', e la societa' deve fare di tutto perche' ne nascano molti, felici e sani, e perche' le terribili malattie del passato siano sconfitte".
 
 
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