E' bastata una 'scintilla di vita' accesa da una proteina degli spermatozoi per creare embrioni umani da cellule uovo non fecondate. Il 'lieto evento' e' avvenuto per la prima volta alla University College of Medicine di Cardiff grazie all'enzima fosfolipasi C-zeta (PLC-zeta) degli spermatozoi, scoperto dallo stesso team di ricerca due anni fa e ora soprannominato 'scintilla di vita' per le capacita' appena dimostrate.
Secondo quanto riferito sulla rivista Reproduction embrioni prodotti in questo modo potrebbero divenire sorgenti di cellule staminali embrionali umane. Inoltre la fosfolipasi potrebbe risultare di sostanziale aiuto per risolvere alcuni casi di sterilita'.
Sotto l'effetto dell'enzima le cellule uovo si comportano come se fossero state fecondate, ha spiegato l'autore del lavoro Karl Swann. Gli oociti stimolati dalla fosfolipasi iniziano infatti un normale processo di sviluppo embrionale ma poi cessano di crescere allo stadio di 'blastocisti' (50-100 cellule), ovvero quando compaiono le cellule staminali embrionali. Risultati analoghi finora erano stati raggiunti stimolando gli ovociti in altro modo, ha ricordato Swann. Ma con questo nuovo tipo di stimolazione piu' naturale, ha dichiarato l'esperto, si va concretizzando la speranza di arrivare in tempi brevi a raccogliere staminali da queste blastocisti.
Gli scienziati d'oltre manica, dopo aver tentato con successo analoghi esperimenti su ovociti di topoline, sono passati a quelli di donne. Facendo si' che le cellule uovo umane mantenessero intatto il loro corredo completo di cromosomi, le hanno 'stimolate' con l'enzima.
Gli ovociti stimolati hanno cominciato a moltiplicarsi divenendo blastocisti esattamente nei tempi naturali che si registrano quando un uovo e' fecondato dagli spermatozoi.
Da queste blastocisti, ha assicurato Swann, si potrebbero isolare cellule staminali embrionali col corredo genetico identico a quello della donatrice di ovociti. E, poiche' lo sviluppo embrionale indotto dalla fosfolipasi non puo' andare oltre lo stadio di blastocisti, estrarre da queste le staminali non equivale a sacrificare una vita potenziale, ha sottolineato Swann. Quindi, si potrebbero aggirare i problemi etici che dividono le coscienze quando si discute se usare embrioni umani a fini di ricerca scientifica.