testata ADUC
 GRAN BRETAGNA - GRAN BRETAGNA - Gb. La nuova arca di Noe: congelata
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
5 agosto 2004 17:47
 
Un team di scienziati inglesi sta sviluppando la prima banca di tessuti e di DNA per salvaguardare l'identita' genetica di migliaia di animali che l'umanita' sta condannando all'estinzione. Il progetto, "arca congelata", conservera' campioni di tessuto e DNA delle specie in pericolo, e in certi casi congelera' intere colonie di animali, per consentire di portare avanti lo studio della loro evoluzione, anche in caso di estinzione. L'intera sequenza DNA delle specie non solo mostra il rapporto con le altre specie ma puo' anche dare agli scienziati informazioni sulla biochimica, la fisiologia e l'ecologia.
Phil Rainbow, del Natural History Museum, ha spiegato che "il tasso attuale di estinzione di specie animali e' il piu' elevato nella storia della terra, a parte le catastrofi naturali, e la sorte di molte specie che e' oramai segnata. Per i futuri biologi e conservazionisti, e per gli animali che tentano di proteggere, la rete ha un valore inestimabile".
"Nessuno sta facendo niente di paragonabile a questo", ha aggiunto Sir Crispin Tickellsaid, un ambientalista. "E' la prima operazione nel suo genere. Il progetto non sostituisce la protezione, e' solo parte del processo di conservazione".
Il progetto prevede la creazione di una banca dati con informazioni sul DNA e campioni di tessuto, che verra' duplicata e distribuita in varie istituzioni nel mondo, per proteggersi da danni o perdita dei campioni congelati. L'obiettivo immediato del progetto e' proteggere i geni delle specie, ma gli scienziati ammettono che, tra le altre possibilita', il materiale potrebbe essere utilizzato in futuro per clonare animali rari.
"Penso che potra' venire usato per la clonazione", ha detto il professor Alan Cooper, della Oxford University. "Credo che si potrebbe immaginare di riportare in vita animali come, diciamo, la tigre", ha aggiunto.
Il professor Bryan Clarke, un genetista di popolazioni della Nottingham University, ha avvertito pero' che in certi casi non ha molto senso riportare in vita le specie. "E' in ogni caso impossibile clonare il dodo, ma quand'anche fosse possibile che ne faremmo? Non gli abbiamo lasciato un habitat". Se non si riesce a ricreare anche il loro habitat, clonare gli animali estinti sarebbe quindi insensato.
Colin Tudge, scrittore di temi scientifici e membro del comitato direttivo dell'arca congelata, ha pero' spiegato che il progetto potrebbe essere usato per preservare la diversita' genetica di specie gia' in declino e con un grave indebolimento del pool genetico. L'arca congelata potrebbe mettere un fermo a popolazioni pericolosamente ibride, ha aggiunto Tudge.
Per ulteriori informazioni: clicca qui
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS