In un'intervista rilasciata a Wired News, il prof. Roger Pederson, ha espresso alcune considerazioni sulla politica statunitense in tema di ricerca scientifica, e sulla posizione opposta che ha preso la Gran Bretagna. Pederson ha lasciato gli Usa per dedicarsi alla ricerca sulle cellule staminali embrionali in Gran Bretagna, dove dirige il Cambridge Centre for Stem Cell Biology and Medicine presso l'universita' di Cambridge.
E' li' che ha compreso appieno l'importanza di una politica rispettosa delle esigenze della scienza e della societa'; ed e' li' che spera di ottenere maggiori informazioni su quell'universo strano che e' l'essere umano.
"Qui in Gran Bretagna non hanno permesso che la ricerca diventasse una partita di football. Piuttosto fanno piu' opposizione alle sperimentazioni sugli animali che sugli embrioni. [.] Negli Usa invece, mi capita di impressionarmi di fronte a persone che combattono la ricerca sugli embrioni, e non hanno neanche l'idea di cosa sia un embrione."
"Ho sempre un posto speciale nel mio cuore per gli Stati Uniti. Ma per lavorare la Gran Bretagna e' decisamente migliore. Qui esistono i finanziamenti statali, e i finanziamenti vanno nella direzione in cui va la scienza, e non viceversa. Nessuno ad esempio, ha clonato degli embrioni per ricavarne delle staminali. Occorre una licenza per questo. Ma se un giorno fosse necessario, non esiteremmo a chiederla".
Pederson durante l'intervista, ha poi sottolineato l'importanza di una collaborazione internazionale per coordinare la ricerca e cercare di non concentrare gli sforzi in un unico Paese. "Personalmente sono coinvolto in un progetto globale per definire degli standard alla ricerca sulle staminali, chiamato Human Stem Cell Project. Ma anche negli Usa si sta andando verso questa direzione: infatti la International Society for Stem Cell Research dirige e amministra molti ricercatori, che senza questi organi si ritroverebbero da soli".