La donna alla quale era stato permesso di portare avanti un trattamento di selezione degli embrioni nel tentativo di dare alla luce un figlio in grado di generare cellule staminali da utilizzare per salvare il fratello maggiore affetto da una grave forma di anemia, e' incinta.
A Julie Fletcher ed al marito Joe, di Moira, in Irlanda del Nord, era stato dato il via libera per la selezione degli embrioni a settembre in quanto il loro primo figlio, Joshua, e' affetto dall'anemia di Blackfan-Diamond, una malattia curabile soltanto attraverso l'impiego di cellule staminali provenienti da un fratello, in grado di stimolare il suo corpo a produrre globuli rossi.
"E' rimasta incinta, ma solo da pochi giorni, abbiamo ancora una strada molto lunga davanti a noi", ha detto Mohammed Taranissi, il direttore dell'Assisted Reproductione Gynecology Centre di Londra, che ha condotto al selezione degli embrioni per i Fletcher.
L'autorita' britannica per l'embriologia e la fecondazione aveva autorizzato la coppia a procedere con il trattamento in seguito ad una revisione del proprio codice introdotta a luglio, che concede ai medici del paese di selezionare embrioni nel caso di coppie le cui famiglie sono affette da malattie genetiche e nel caso sia necessario dare ala luce un figlio in grado di curare fratelli e sorelle con le proprie cellule staminali.
"Al momento della nascita potremo prelevare il sangue del cordone ombelicale, che altrimenti verrebbe buttato via. Questo sangue contiene cellule staminali che potranno essere iniettate nel bambino malato. Questo speriamo, potra' curarlo completamente", ha detto Taranissi sottolineando che le probabilita' di successo nel caso del piccolo Joshua sono dell'85%.