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 FRANCIA - FRANCIA - Francia. Il Governo propone il crimine contro l'umanita' per i clonatori umani
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23 gennaio 2003 21:46
 
Dopo che il Senato (commissione Affari Sociali) aveva adottato integralmente il rapporto del professor Francis Giraud, impegnandosi a discuterlo dal 28 gennaio, il Governo ha presentato una proposta di revisione della legge sulla bioetica che potrebbe classificare la clonazione come "crimine contro l'umanita"' non soggetto a prescrizione. Se i parlamentari adotteranno la proposta presentata il 21 gennaio dal ministro della Sanita', Jean-François Mattei, la clonazione umana sara' passibile in Francia di "almeno 20 anni di carcere", a prescindere dall'epoca in cui il reato e' stato commesso. La clonazione dovrebbe essere inserita nel codice penale, nel capitolo dei "delitti contro le persone", con la qualificazione di "crimine contro l'umanita"'. Per la clonazione c'e' la quasi imperscrittibilita', dal momento che la prescrizione di 30 anni comincera' a decorrere da quando l'essere clonato avra' compiuto 18 anni. Il reato potra' essere perseguito anche se commesso al di fuori del territorio francese, al pari dei reati sessuali commessi dai francesi all'estero. Ricadrebbero nell'ambito della legge, quindi, organizzatori e promotori della clonazione riproduttiva, quali i francesi Brigitte Boisselier di Clonaid e il capo del gruppo dei raeliani, Claude Vorilhon.
Le ricerche sull'embrione e sulle cellule embrionali saranno possibili solo come deroga a questa legge. Le autorizzazioni saranno limitate a cinque anni, ma la creazione di embrioni ai fini della ricerca resta completamente esclusa. Esclusa quindi la clonazione terapeutica, anche se il ministro Mattei si e' lasciato andare un "queste due pratiche non sono della stessa natura".
Nello stesso testo, rispetto alla fecondazione artificiale, si stabilisce che potra' avvenire per quelle coppie che sono insieme (non importa se sposate) da almeno due anni. Se si trattera' di una fecondazione con embrioni conservati, la fecondazione sara' vietata dopo la morte del padre potenziale.
Verra' creata una Agenzia della Biomedicina, riunendo l'attuale "Etablissement français des greffes" e "l'Agence pour la procréation, l'embryologie et la génétique humaine".
Il ministro intende giungere all'approvazione della proposta prima dell'estate.

Lo stesso giorno e' apparso sul quotidiano francese "Le Monde" un lungo articolo del professor Luc Montagnier in cui fa "l'elogio della riproduzione naturale". Montagnier, scopritore del virus dell'Aids e lo scienziato piu' noto in Francia, membro dell'Accademia delle Scienze, afferma che "non e' perche' abbiamo di recente scoperto una serie di cose sulla natura" del patrimonio genetico dell'uomo "e sulla sua trasmissione che dobbiamo fare con esso un bricolage dalle conseguenze imprevedibili e incalcolabili!". Montagnier spiega inoltre che "il pericolo non viene dai grandissimi difetti nel genoma. Questi sono eliminati dalla morte spontanea dell'embrione e dall'aborto. Ma da modifiche piu' sottili, riguardanti il sistema nervoso, il comportamento, l'insorgere di cancri che potranno essere individuati soltanto dall'esame di un gran numero di generazioni uscite dal 'clone' di partenza".
 
 
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